In questa (forzata) pausa riflettevo su una questione: perchè ho aperto un blog di cucina? Ogni tanto mi pongo e ripongo questa domanda più che altro per rinnovare e verificare le mie motivazioni e per trovare un senso alle ore trascorse ad accudire questo passatempo virtuale.
Devo aver già scritto da qualche parte che il motivo numero Uno è la fotografia. Fino all'altro ieri sapevo giusto scattare in modalità automatica, conoscevo per sommi capi la differenza tra diaframma e otturatore, gli ISO me li ricordavo dai rullini della Kodak (io, per non sbagliare, prendevo sempre quello da 200 ASA senza capire cosa centrassero gli ISO) e la messa a fuoco non era affar mio. Per sbaglio qualche anno fa mi sono imbattuta in qualche foto di food ed è stato amore a prima vista. Ma questo l'ho già scritto, appunto. Il motivo numero Due è la cucina. Un gradino più in basso rispetto alla passione per lo scatto, c'è la cucina, anche per un'ovvia ragione: se cucinassi solo pasta in bianco, uova al tegamino e insalata, verrebbe a mancare la ragione numero uno di questo blog... a meno che non vogliate chiamarmi per fotografare i vostri piatti, alla fine mi mangerei il set e visto quello che cucinate ne sarei davvero felice. Il motivo numero Tre sta nel bisogno di comunicare qualcosa. Non che abbia aneddoti emozionanti, ma la vita si muove anche dalle mie parti ogni tanto. Anziché raccontare di 'viaggi esteriori', cioè quelli che ti portano in giro per l'Italia e per il mondo, preferisco parlare di 'viaggi interiori', ossia quelli che ti permettono di imparare e ampliare la conoscenza, partecipando a corsi, eventi, incontri o semplicemente leggendo un libro o sperimentando 'sul posto'. La potrei chiamare "Esperienza a KmZero". Lo scorso week-end (quando il mio notebook dava già i segni di una fine imminente) ho deciso che era il momento per studiare un pò la luce utilizzando la mia macchina fotografica. Ma la luce nel senso di assenza di luce e per questa ragione ho preparato un piatto BUIO: legume nero, cereale nero, ciotola nera, tovagliolo nero e fondo nero. Preparo il mio set con luce naturale laterale aggiungendo una difficoltà in più: abbasso la tapparella fino a creare una penombra intima e sfidante, oltre a far salire la temperatura a 38° con la finestra chiusa per non fare entrare più luce di quella strettamente necessaria. Ho trascorso 4 ore a scattare foto al nero, smanettando con diaframma e tempi di esposizione, senza alzare di un centimetro la tapparella e negandomi l'aria fresca del condizionatore. Puro masochismo. Ne sono uscita sfatta ma soddisfatta e il risultato lo potete vedere qui sotto. Diciamo che questo è quello che intendo per 'viaggio interiore' e non vi nego che ho quasi avuto le allucinazioni per colpa della temperatura da reattore nucleare raggiunta all'interno della stanza.
Il nero è anche il pretesto per raccontarvi della ''Cena al buio'' a cui ho partecipato qualche mese fa presso l'Istituto dei Ciechi di Milano. Tre ore trascorse completamente al buio, seduta ad un tavolo con altre persone sconosciute a gustare pietanze sconosciute (e per una foodblogger è un'esperienza che vale doppio: una sfida con sè stesse per riconoscere i sapori senza l'uso della vista) e servita da ragazzi ciechi che si muovevano per la sala affollata (circa 30 persone) come se la luce fosse accesa. Vi lascio liberi di fare le vostre considerazione sull'infinita capacità del corpo umano di adattarsi a ciò che manca (in questo caso la vista) e la consapevolezza di quanto noi 'normali' utilizziamo poco e male il nostro corpo pur avendo tutti i 'pezzi'. Gli stessi ragazzi organizzano anche l'esperienza "Dialogo nel Buio", un percorso nella totale oscurità, guidato da ragazzi non vedenti. E' stato presentato anni fa come un progetto extemporaneo che doveva durare solo qualche mese, ma visto il successo dell'iniziativa, Dialogo nel Buio è stato trasformato in un evento stabile e aperto a tutti. Vi invito ad andarci, a provare come ci si sente con un bastone bianco in mano, mentre si cammina (direi si brancola) ad occchi chiusi nel buio pesto in ambienti che riproducono la quotidianità delle nostre vite, compreso quello che simula la città caotica. Pensate ad un non vedente che cammina su un marciapiede, circondato da mille rumori, le moto e le auto parcheggiate dove non dovrebbero, le cacche dei cani, le buche e i mille ostacoli che noi vediamo e loro no. E durante questa doppia esperienza di cecità in questi viaggi interiori, la mia consapevolezza, il senso civico e l'ammirazione verso coloro che 'ci vedono pur non vedendoci' è aumentata a dismisura. E per scoprire che la vita anche per chi non vede non è vuota né triste. È, per alcuni aspetti, semplicemente diversa.
Ancora oggi, a distanza di tempo, mi capita di chiudere gli occhi mentre mangio qualcosa che non ho cucinato perchè il 'gioco dei sapori che non vedo' ma che posso percepire con gli altri sensi mi fa ricordare quei ragazzi coraggiosi. Un ultimo suggerimento per coloro che amano la lettura: non perdetevi il capolavoro di José Saramago ''Cecità'' perchè il nero è solo una questione di punti di vista! :-)Cereali e legumi oscuri
per due persone
50 gr ceci neri
50 gr lenticchie nere Beluga50 gr fagioli neri
50 gr Riso Venere
sesamo nero
zenzero in polvere
2 lime
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Il giorno prima mettete a bagno in acqua fredda i ceci, i fagioli, le lenticchie e il riso. Cuocete a vapore i legumi e il riso iniziando con i ceci e i fagioli e dopo 10 minuti aggiungete il riso e le lenticchie. Lasciate cuocere per circa 45 minuti. Scolate e lasciate raffreddare. In una ciotola mescolate il succo di due lime (ma anche uno, dipende dai vostri gusti), l'olio evo, il sale, un po' di pepe e un pizzico di zenzero. Condire i legumi e il riso e spolverate con sesamo nero e con la scorza del lime. Mettete in frigorifero e lasciate riposare un paio di ore prima di servire.
Mamma mia, queste foto sono spettacolari e già immagino quante tu ne abbia scattate e con quanta pignoleria e criticità le abbia tolte e giudicate non adatte. Questo post è per me uno dei più belli che tu abbia scritto; in primo luogo perchè la scelta del colore (che io controtendenza adoro, anche in cucina) ti ha portato ad uno sforzo più grande nella realizzazione del piatto e della foto, con un risultato eccelso; in secondo luogo perchè l'esperienza che hai vissuto e raccontato è di un'originalità infinita (non ne avevo mai sentito parlare e devo ammettere di non chiudere mai gli occhi se non per dormire o baciare); hai stimolato molto la mia riflessione e la mia curiosità; hai inaugurato il notebook nel migliore dei modi e se non ti fosse ancora chiaro ho nei confronti di quello che fai (la foto in primis, ma anche i piatti e il tuo modo di scrivere) una stima incommensurabile. La foto col limone in primo piano ha avuto un effetto allucinante su di me e inspiegabile.
RispondiEliminaE hai ancora da chiederti perchè hai aperto un blog????
grazie Paola!! Grazie perché le tue parole sono fonte di incoraggiamento per me e ripagano l'impegno che ci metto in quello che faccio. Come in tutte le cose, per imparare a farle, ci vuole passione e tempo da dedicare e tu lo sai meglio di me visto i dolci che sforni. Con il notebook ci sto ancora litigando, diciamo che ci stiamo conoscendo reciprocamente :-)
Eliminabaci
Le tue foto sono sempre stupende e le ricette a dir poco interessanti. Risultato: il tuo blog mi piace da matti e mi chiedevo come mai non stessi postando da un po' :) Ora sono contenta di rileggerti. Hai fatto un'esperienza bellissima che piacerebbe fare anche a me, davvero bello e commovente, hai "visto" con tutti gli altri sensi... credo sia un'esperienza che dovremmo fare tutti...
RispondiEliminaPerché hai aperto un blog? Beh, la risposta c'è appena lo si apre :) Un abbraccio :)
cara Vale, l'esperienza all'istituto dei ciechi è una cosa che consiglio a tutti. Noi vista-dotati siamo così abituati ad usare questo senso che lentamente perdiamo la capacità di usare gli altri quattro. E poi vuoi mettere per una foodblogger cenare al buio?! :-) Grazie per i tuo complimenti. Ricambio l'abbraccio.
EliminaCiao Roberta, finalmente rieccoti! Il tuo blog è sempre pieno di ispirazioni, e questo post così come la tua ricetta e le foto mi è piaciuto tanto e mi ha fatto riflettere.
RispondiEliminaTu hai aperto un blog perchè sei sensibile e generosa e vuoi condividere qualcosa di bello. E io ti voglio bene per tutte queste ragioni.
Mamma mia, adesso mi commuovo...!! Tesora, ti voglio bene anche io (e chissenefrega se non ci siamo neppure mai viste!!). Grazie!!!! :-)
EliminaChe spettacolo di foto, mi piacciono un sacco. Non ci sarei mai arrivata, direi che l'esperimento sauna con tapparella abbassata ha dato eccellenti frutti. L'esperienza al buio l'avevo vista a Francoforte ma non l'ho mai provata. Invece ho visto ilfilm tratto dal libro di Saramago, mi ha colpito tantissimo, è geniale. Bravissima, questo post è fantastico.
RispondiEliminaCarissima Mari, il film tratto dal libro di Saramago l'ho visto anche io e lo trovo piuttosto fedele. Ma il libro è davvero un capolavoro, lui scrive in maniera incredibile anche se purtroppo non lo posso leggere in originale ma solo tradotto. L'esperimento al buio più buio mi ha regalato soddisfazioni! :-) Grazie e un abbraccio
Eliminaguarda e'sempre un pioacere leggerti anche perche'mi ci ritrovo in molte cose che dici,condivido appieno le tue motivazioni anche se dei tre metto la fotografia solo al terzo posto e solo ed esclusivamente per mancanza di tempo per fare piu'prove o tentativi.bellissima questa foto che risalta tantissimo il tuo piatto.grandiosa anche leésperienza che hai vissuto ..a volte dobbiamo proprio sbattere il naso su certe cose per capirne di piu'límportanza di quello che abbiamo e diamo per scontato!
RispondiEliminaLucy, ti capisco per quanto riguarda il tempo, ma penso che sia una questione di scelte. Seguo blog dove viene pubblicato un post al giorno e altri dove viene pubblicato un post al mese. Alcuni scattano con il telefonino, altre impiegano una settimana per allestire il set. Forse io faccio parte della seconda categoria :-) Preferisco meno post ma con foto che soddisfano il mio gusto. Però evviva la libertà di scegliere!! :-)
EliminaQuesta me la devi insegnare però *_* Ti pago quanto vuoiii!! :P
RispondiEliminaScherzi a parte...che meraviglia! Sono senza parole per tutto! (anche per il fatto che ti aggiudicherai la KA :P) Splendida anche l'esperienza che hai vissuto: dev'essere stato molto emozionante!
Un grandissimo bacio ^^
Eli, macchè pagare!! Ti vengono a trovare, abbassiamo le tapparelle, facciamo qualche scatto e poi mi autoinvito a pranzo. Visto quello che prepari sarei più che felice. Sulla KA ormai è diventata il mio cruccio... Bacioni
EliminaAhhh come ti capisco: la sogno da anni *_*
EliminaSul pranzo in cambio degli insegnamenti...ci sto!! :D
Buona domenica!
Ecco perche' le mie foto sono patetiche!! Devo decidermi ad imparare qualcosa, perche' e' inutile impegnarsi tanto ai fornelli e poi vanificare tutto con immagini urfide. Che bella l'esperienza che hai fatto, dovremmo provarci tutti. Ovviamente le tue foto in "nero e nero" sono splendide, eleganti e raffinate. Vorrei poter dire che ti invidio, ma visto lo scarsissimo impegno che metto nel presentare e fotografare i miei piatti, sarebbe fuori luogo. Un bacione Robi, buona domenica.
RispondiEliminaEhi la Roby! Ma tu sei una macchina da guerra in cucina!! Sforni pietanze degne di un ristorante, scrivi come una scrittrice e fotografi anche bene...cosa vuoi di più? Sei già super bravissima così!! Bacioni e buona domenica anche a te (mi manderesti un po' di fresco? Qui a Milano si muore..)
Eliminami piace molto leggerti anche perche'condividiamo moltissime cose...e anche per me le motivazioni sono le stesse solo che per le foto ho poco tempo per provare e ne vorrei di piu'.bellissima foto che rende benissimo su un bellissimo piatto.sullésperienza che hai vissuto invece ti dico che e'fenomenale e tutti dovremmo picchiarci il naso per capire límportanza di quello che abbiamo.Ciao!
RispondiEliminaPS: leggi sopra :-)
RispondiEliminasbam..... accendo dopo qualche giorno di viaggio di lavoro e vengo a curiosare. sbam, di nuovo.
RispondiEliminasei davvero sicura che vuoi fare ancora lezioni?
mi pare che tu nn abbia bisogno di nulla :))))
BRAVA
BRAVA
BRAVA
un bacione
b
Sì, sì, sì...lo voglio!! :-P
RispondiEliminaGrazie Babs!! Un bacione anche a te
...avrai avuto i tuoi buoni motivi per aprire un blog di cucina e se quello della fotografia era al primo posto...io dico che hai fatto bene!!!! Foto S P L E N D I D E !
RispondiEliminaCri
Grazie mille, diciamo che il motivo n° 1 l'ho scoperto strada facendo :-)
EliminaRieccoti finalmente! I tuoi post mi sono proprio mancati e spero che questa sia una risposta soddisfacente al perchè hai aperto un blog. Gli scambi di opinioni e commenti, leggere i tuoi racconti di esperienze di vita e cucina, per me equivale un po' - come dici tu - ad un'esperienza virtuale a KmZero che mi dà molto... calore (ok, forse oggi che ci sono 42 gradi, basterebbe anche un po' meno :-)). E la foto nera è forte, intensa. Bella! Con che coraggio potrò mai "ospitarti" ancora nel mio blogghino?!!
RispondiEliminagrazie nè!! Effettivamente la rottura del pc mi ha un pò rallentata anche se il tempo carente e la scarsa voglia di cucinare non mi avrebbero fatto postare molto di più.
EliminaIn che senso blogghettino? Da quando ho letto del vostro esperimento di compostaggio siete diventati i miei miti, siete dei supereroi e vi adoro!!
Cara Roberta, l'attesa di un tuo post è stata ampiamente ricompensata!! Bravissima per le foto, e soprattutto per la tenacia (anch'io dovrei seguire il tuo esempio!!). Sempre un piacere leggere i tuoi post che con scrittura lucida e attenta, invitano alla riflessione...questo è un grande dono!
RispondiEliminaUn affettuoso saluto!
e.
grazie cara Elisa, se solo avessi più tempo...mi chiuderei pure in rispostiglio per sperimentare! :-) Un abbraccio
EliminaHola. Me gusta tu blog.
RispondiEliminaGracias por su visita!! :-)
Eliminala vinci, sicuro che la vinci. e se la vinci, vedrai, ti cambierà la cucina! cavolo, sono senza parole. brava, brava e brava. bravissima. come faccio a dire quanto sei brava? senti: prendo in mano la mia reflex e le domando: ma perchè tu non scatti così? e lei mi dice: sei tu. ah già, sono io. uffi!!!!!! PS mi sei mancata un sacco!!!
RispondiEliminaehi Sere!! Se non la vinco finirò per comprarla ma dopo l'acquisto del notebook dovrò rimandare l'acquisto al 2014! E fino a quel giorno mi toccherà fare tutto con le sante manine...
EliminaPer le foto sono sempre così critica, mi sembra sempre di finire la giornata senza aver ottenuto quello che volevo, poi guardo la mia Nikon e le pongo un pò di domande. Ma secondo te due che parlano con la propria fotocamera sono sane?! :-)
Grazie per i 'brava', fanno stare bene ;-) bacioni
ma quanto sei diventata brava? cioè, come faccio a dirtelo? entro, vedo la foto, e ci resto secca. guardo la mia reflex e le chiedo: ma perchè tu non fai scatti così? e lei risponde: no mia cara, non sono io, sei tu! ah già. ecco appunto: bravissima, davvero. PS mi sei mancata!!!
RispondiEliminascommetto che Blogger non ti aveva pubblicato il commento... ;-P
Eliminaehm... sta chiavetta va su e giù! :) e così ogni tanto mi frega! :)
EliminaRobi, queste foto sono semplicemente splendide e stimolanti.
RispondiEliminaDiciamo che quattro ore di tortura son servite... :)
E per il resto io adoro i tuoi viaggi km0, oltretutto perchè abitando in zona mi dai un sacco di spunti interessanti di cose da fare, come questo della cena al buio, di cui avevo sentito parlare ma non in modo così approfondito e che ho provveduto subito ad inserire nella mia to do list :)
Grazie, come sempre.
Grazie Vale, masochismo a Km0 :-)
EliminaLa cena al buio è assolutamente da provare anche se ti consiglio di iniziare prima con il percorso. Abitare in provincia di Milano non ha solo aspetti negativi :-)
baci
si, diciamo che oltre al traffico alla confusione e allo smog qualcosa da fare di interessante, ogni tanto, ce l'abbiamo :)
Eliminaok grazie per il consiglio ;)
condivido tante delle cose che hai scritto in questo post. Anche io ho aperto il blog prima di tutto per poter pubblicare le foto di food che adoro sia vedere che fare. Poi vedo che nn sono l'unica allora ad essere sfortunata in questo periodo con gli oggetti tecnologici... mi hanno fatto sicuro una macumba. Il total black è molto interessante e anch'io a volte mi ci sono cimentata. Ultimamente mi interessano le foto di food molto scure e rustiche, con materiali ruvidi e rovinati. Spero di trovarli a breve
RispondiEliminasapessi quante idee mi frullano in testa e trovo che le foto di food aiutano a sperimentare materia, luce e colore.
EliminaMa tu sei su un altro pianeta ma io guardo e cerco di imparare da una brava!
(sulla macumba dell'IT, lasciamo perdere; per me rimane ancora un mistero come possano accadere certe cose al software a PC spento...). Attendo i tuoi esperimenti e notizie sulla nuova fotocamera :-)
ecco finalmente finito il tuo black-out tecnologico, e ti trovo in questo ambito davvero particolare...
RispondiElimina1° le foto sono un vero splendore, la luce laterale e la tapparella abbassata hanno fatto la loro (piccola) parte, il resto della magia lo sai fare tu.. ed anche uesto composé di ingredienti neri mica è facile da trovare in commercio, mi interessa e certo andrò alal ricerca.
Del tuo "viaggio interiore" quoto tutto, ma proprio tutto, anzi mi permetto, data l'affinità di certi percorsi, di lasciarti questo link
http://www.salvatorebrizzi.com/2012/07/la-ricerca-della-felicita.html
di un blog che seguo da tempo; il tema dei non vedenti è veramente toccante.
Bisognerà che mi ci metta d'impegno a capire la luce, questo tuo esperimento mi da grande ispirazione.. GRAZIE!
PS: io il blog l'ho aperto per gli stessi due motivi, ma in ordine opposto, con lo stesso scarto di un solo pelo!
Che dire? Io te siamo molto in sintonia e la lettura che mi hai indicato è uno spunto di una ricerca che svolgo da anni. Mi dispiace solo di non avere mai studiato filosofia perchè secondo me c'è molto da imparare! Un solo appunto: preferisco ricercare la serenità e non la felicità più che altro per una ragione di continuità della sensazione. A noi quello che ci frega è il nostro EGO... Grazie per il link e per i complimenti. Baci
Eliminasei un'artista non c'è che dire.. 4 ore a scattare foto.. che costanza.. io ho aperto il blog perchè amo cucinare e volevo che qualcun'altro lo "sapesse".. poi tutto questo mi spinge a migliorarmi e mi piace.. mi son trovata a studiare le foto e ad appassionarmi anche se non sono nemmeno lontanamente vicino alla tua bravura. piacerebbe anche a me fare un corso di fotografia.. chissà!!! per ora ti rinnovo i complimenti anche per la ricetta perchè amo i legumi e questo mix total black mi piace moltissimo!!! un bacione
RispondiEliminami piace conoscere le motivazioni di ognuna di voi perchè è curioso come strade diverse conducano allo stesso punto di inizio (il blog). Grazie per le tue parole di incoraggiamento!! :-)
EliminaUn abbraccio
Direi che anche se non andrai via stai facendo grandi cose!!!sia con la macchina fotografica che con esperienze particolari...mi attira moltissimo l'idea di questa cena al buio, avevo sentito parlare del percorso ma non sapevo ci fosse anche la cena!!! Speriamo di vederci qui a Parma...bacioni
RispondiEliminasìsìsì, viaggio senza spostarmi di 1 mt, non è come essere a zonzo ma mi devo accontentare e quindi ottimizzo e studio. La cena al buio è una esperienza da provare, pensa che c'erano persona che arrivavano dalla Svizzera.
EliminaCi vediamo a Parma! :) baci
queste foto sono straordinarie, e la cena al buio dev'essere davvero un'esperienza enorme: sapevo dell'esistenza di queste iniziative ma non ne avevo mai letto un resoconto. interessante anche il suggerimento letterario ;-)
RispondiEliminacara Sara, che piacere leggerti sul mio blog. Grazie per i complimenti e prestissimo ti inserirò tra i miei preferiti. A presto! :-)
Eliminapotrei dirti che è tutto perfetto. dallo scatto al viaggio. ma questo lo sai, te l' hanno già detto. ed io sono così meravigliata, così esterrefatta che non ho parole.
RispondiEliminasolo "continua così". sei grande, lo diventerai ancora di più.
ah, quella cena al buio... mi manca, ma mi piacerebbe moltissimo..
ti abbraccio forte forte.
Signorina, mi fai commuovere da cotante belle parole! La cena al buio te la consiglio e poi tu che sei un vulcano di energia, scommetto che dopo 10 minuti ti trovo ai tavoli a servire!! :-)
Eliminati dirò che non mi stupirebbe, cioè, conoscendomi...... @_@
Eliminaposso assicurarti che ho più sensazioni di quanto le parole riescano a dire, e comunque ho una così alta stima di te che tutte le parole possibili potrebbero solo rimpicciolirla..
Scopro il tuo blog e trovo questa meraviglia! Io sono un'autodidatta e anche se mio marito prova ad insegnarmi, io vado...a naso. Ma un corso ci starebbe proprio bene...magari potrei farlo da te. Riguardo a luce e buio, l'esperienza che hai vissuto è fantastica... mi piacerebbe ma mi spaventa moltissimo. L'idea del buio completo mi fa mancare il respiro, poi, sono convinta, che passato il primo momento di smarrimento il cervello sopperisca in qualche modo. Ciao a presto. Annarita.
RispondiEliminaciao Annarita, effettivamente hai ragione. Trovarsi al buio completo può far nascere l'ansia ma poi, quando ti rilassi, è davvero una esperienza che ti arricchisce.
EliminaTi ringrazio per i complimenti, se mi offri un set da mangiare (tipo i ravioli che ho visto sul tuo blog) arrivo di corsa! :-P
Affare fatto! Ciao a presto.
EliminaRoberta, che dire. Sei proprio brava, mi piace un sacco questa tua voglia di studiare sempre e di non sprecare neanche un minuto del tuo tempo ... i risultati si vedono, eccome!!
RispondiEliminagrazie Lizzy, a dir la verità in questo periodo sono così stanca che vorrei sprecare parecchi minuti a non fare assolutamente nulla! :-) Un abbraccio
EliminaDialogo nel buio, celo.
RispondiEliminaCecità, celo.
La beluga, celo ma non mi garba.
Epperò, insieme agli altri, quasi quasi.
Te, sei il mio mito stoico, sappilo. Ma forse già lo sai :P
ahahah!! Lo sapevo, la sapevo che tu celo-celo già!! :-) Neppure io esulto davanti alla beluga ma l'ho provata per curiosità ed ora finirà in qualche zuppa.
EliminaSapessi il numero che sto preparando in questo momento: 300 scatti con mani legate dietro alla schiena, bendata e senza sbagliare una messa a fuoco. A me Houdini mi fa un baffo! :-)
Bella ricetta Roberta, presentata in maniera impeccabile e catturata dalle foto in modo eccellente direi!
RispondiEliminaE poi come ho scritto nel mio ultimo post... che non a caso prevedeva riso venere, il cibo nero è molto di tendenza..
Complimenti!
grazie Laura, grazie per i complimenti. Ho letto la tua ricetta con riso Venere (che a me piace molto per il suo sapore) e devo dire che il cibo 'nero' ha il suo perché. Tra l'altro io prediligo i monocromatismi e quindi questo all black è davvero nelle mie corde :-)
EliminaTi auguro di vincere, queste foto sono bellissime! L'esperienza della cena dev'essere molto bella e di molto profondo! Un abbraccio carissima!!
RispondiElimina...senza "di" e la "a" al posto della "o" in profondo:-)) Scusami è il caldo!
RispondiEliminagrazie Mari, il caldo gioca strani scherzi anche lessicali! Non ti dico alla fine di quegli scatti in che condizioni ero :-)
EliminaPer la vincita, incrocio le dita.... Un abbraccio
Sono rimasto stregato da queste fotografie, il che è tutto dire visto che normalmente aborro il nero... e anche il piatto in sè mi sembra gustosissimo (mi hai preso già col riso venere e il lime). Quanto alla Cena al Buio, ne ho sentito parlare ed è un'esperienza che vorrei tanto provare!
RispondiEliminaGrazie per questo viaggio interiore... il tuo è un nero zen, che sa di meditazione e raccoglimento, non ha nessuna delle connotazioni negative che normalmente gli attribuisco! *____*
mi piace la definizione di 'nero zen' perché è proprio l'idea che avevo in testa. Tutto sommato il significato ai colori glielo diamo noi e il nero altro non è che la somma di tutti i colori :-) Grazie per il commento
EliminaVisitando blog come il tuo o "Lattefiele", mi viene voglia di dedicarmi unicamente all'odontoiatria. Brave, bravissime! Foto che parlano, post piacevolissimi e profondi... Grazie di esistere e, soprattutto, di condividere la vostra esistenza con noi!!!
RispondiEliminaGrazie. Posso solo dirti grazie. Leggo sul tuo blog che sei di Verona, la stessa città di Ilaria di Latte&Fiele. Ragazze siete un pò fuori mano però visto che la vostra città non l'ho mai visitata, mi piacerebbe farci un salto e magari incotrarci da qualche parte per caffè insieme (anche se io non bevo caffé). Buona giornata
EliminaCiao Roberta, mi sono svegliata all'alba questa mattina ... una fresca arietta mi fa compagnia e la luce del sole sta iniziano a scaldare il mondo ... Mi sono ritrovata per caso sul tuo Blog ... un angolo delizioso fatto di ottime immagini e ricette particolari ... così come piace a me !!! I miei complimenti ... da oggi ti seguo con piacere ... a presto, Carolina
RispondiEliminaTi ringrazio Carolina per i complimenti. E poi il risveglio con l'arietta e il sole caldo che riscalda è quanto di meglio ci può regalare l'estate!! Passo a farti visita... Buona giornata
Eliminaroberta sei un mito! amo il tuo modo di scrivere e raccontare le cose...sei troppo forte!
RispondiEliminagrazie Ale, e mi devo pure contenere per evitare di scrivere un romanzo ogni volta che pubblico un post :-)
EliminaFotografie spettacolari...i miei sinceri complimenti.
RispondiEliminaGrazie mille Mariabianca, per i complimenti, per la visita e per il commento che mi ha lasciato :-) Buona serata
Eliminasono convinta che già la ragione prima per la quale hai aperto questo blog sia più che sufficiente, viste le foto che riesci a riprodurre. Quel limone sembra parlare, e dietro tutti quei puntini neri dei fagioli che sembrano corrergli dietro. L'esperienza del buio deve essere insieme affascinante e temibile; tutto quello che non vediamo è difficile da incasellare, ci vuole un tempo di adattamento che implica saper "sopportare" lo stato di paura prima di una modalità di ricezione diversa della realtà. Un bel post! a presto mony
RispondiEliminaCara Mony, innanzitutto grazie per i complimenti, nel campo fotografico mi sento come una bambina che ha appena iniziato a muovere i primi passi, è tutto nuovo e faticoso e solo molta pratica mi aiuterà a migliorare. Per quanto riguarda il buio hai perfettamente ragione: tutto ciò che non 'vediamo' (e/o non conosciamo) genera ansia. Ma per quanto riguarda l'esperienze vissute, ti posso assicurare che dopo i primi minuti di smarrimento, ti senti in ottime mani!! :-)
RispondiEliminaQuesto post è uno spunto infinito di riflessioni.. dal mondo di chi non vede eppure riesce a farlo, giostrandosi nel buio molto meglio di chi cammina alla luce del sole, alla fotografia, alla condivisione, alle motivazioni che spingono a creare qualcosa e coltivarla a piccoli passi, attraverso l'impegno e la dedizione; quella che ti ha suggerito di scattare per 4 h ore e sperimentare in un buio sconosciuto e approdare infine alla bellezza di scatti incredibilmente unici come quelli che ammiro ad occhi aperti in questo articolo, ricco tra l'altro, di contenuti su cui vale davvero la pena fermarsi a riflettere. Non smettere mai di emozionarti e sperimentare, la luce che è venuta fuori da questo buio è veramente preziosa. Grazie per averla condivisa... C'è davvero tanto da imparare qui, complimenti..
RispondiEliminaCiao Simona, i tuo commento mi lascia davvero a bocca aperta; tutti i compimenti sono graditissimi ma apprezzo soprattutto il fatto che hai colto lo spirito che anima il mio blog. Grazie perchè più che le ricette e le fotografie, leggere che da queste parti c'è qualcosa da imparare, ripaga di qualunque 'fatica' dietro al PC e alla fotocamera. Un abbraccio.
EliminaE' quello che penso Roberta, appena finito di leggere il tuo post avrei voluto scrivere miliardi di cose, condividere e confrontarmi su mille argomenti, ho scritto solo poche righe, e quando ho chiuso il blog mi è rimasta quella voglia di scoprire quale sarà il prossimo post e di guardare i precedenti con calma... questo significa che al di là delle stupende foto, interessanti ricette c'è qualcosa che vale la pena leggere, approfondire, su cui riflettere.. Confermo ogni parola:) a presto e buona serata:*
EliminaGrazie Simona, sono davvero entusiasta per quello che hai scritto!! :-)
EliminaAdesso che sarò a casa in ferie potrò dedicarmi con un po' più di tranquillità al blog...peccato avere così poco tempo.
Ancora grazie. Buona serata a te. Un abbraccio.
Ciao, ho scoperto il tuo bellissimo blog solo pochi minuti fa e non ho potuto far altro che sfogliare (passami il termine) le tue pagine colpita dalle tue bellissime immagini. Sembra proprio di sfogliare un libro passando attraverso le tue ricette e i tuoi scatti.
RispondiEliminaUn blog di cucina è davvero un grande impegno. Non credevo che ci fosse dietro tanto lavoro. E una buona parte di questo lavoro consiste proprio nel riuscire a fare lo scatto giusto, più che nel preparare il piatto in sé e per sé.
Questo piatto all black è davvero molto accattivante.
A presto.
Ciao Ilaria, è un piacere leggere il tuo commento sul mio blog e che tu sia per caso passata da queste parti :-) Effettivamente il blog è un bell'impegno, come avere un cane anche se fortunatamente non deve sgambettare tutti i giorni!! Effettivamente non ho molto tempo ed essendo una perfezionista non pubblico moltissimi post (anzi direi che sono pochi rispetto ad altre blogger) ma faccio del mio meglio :-)
EliminaGrazie ancora per i complimenti! Buona serata
Come mi sembra ti avevo già scritto in qualche commento, una delle cose che mi piacciono di più del tuo blog è l'impegno e la dedizione che ci metti per fare le cose (impegno e dedizione che poi danno ottimi risultati). Posso immaginare la difficoltà di questi scatti. Il mio preferito è il secondo: i tocchi rossastri in mezzo ai legumi (col giallo del lime) spiccano e danno "calore" all'insieme (commenti sempre molto tecnici, io :-D)
RispondiEliminaUna curiosità: nella prima foto la sfumatura di sfondo l'hai aggiustata con photoshop? C'era un pannello scuro verticale dietro al tavolo? Come mai non si vedono "giunture"? Da profanissima di fotografia mi piace molto l'effetto.
Grazie Ada per i commenti 'tecnici', in tutta sincerità io non saprei fare di meglio :-) Ti confesso che i tocchi rossastri sono dati dalla dominate i colore della Nikon che sono riuscita un pò a mitigare ma non a togliere, diciamo che si tratta di un effetto voluto!!! :-) Per quanto riguarda Photoshop, non ho ritoccato quasi nulla se non leggermente il contrasto. Non vedi giunture semplicemente perché ho usato la tecnica degli studi fotografici: cartoncino nero molto grande che curva (in sostanza il cartoncino della base è lo stesso che curva e fa lo sfondo). Ottima osservazione :-)
EliminaCiao Roberta! questo post è favoloso, le foto sono favolose, anzi dei veri capolavori!
RispondiEliminaTi ammiro molto per la tua dedizione e la tua caparbia che ti hanno permesso di raccogliere QUESTI frutti!
baci!
Laura
p.s. meriteresti di vincere il contest solo per aver sudato 4 ore per lo scatto perfetto! :-) in bocca al lupo!
Trooooppo buona!!! Chissà in quante siamo che 'sudiamo' dietro ai fornelli e alle fotocamere, l'unica differenza è che io ho deciso di fare questo esperimento in piena estate quando potevo forse attendere giornate più fresche :-) Per quanto riguarda la KA: ormai me la sogno la notte!! :-)
EliminaCrepi il lupo!
ciao Roberta, sono rimasta stregata da queste foto!!!non ho parole ..l'ultima è meravigliosa ..ma che bella esperienza una cena al buio con persone sconosciute!!! a presto..Claudia
RispondiEliminaClaudia, sei davvero gentilissima con i complimenti e per aver dedicato qualche minuto del tuo tempo per lasciare un commento. La cena al buio è una bellissima esperienza e la consiglio a tutti (specialmente alle Foodblogger per ovvi motivi). Ciaooooo
EliminaPenso alle foto 'buie' da un po' senza mai trovare il coraggio di lanciarmi... Forse i tuoi bellissimi scatti potrebbetro darmi un po' di coraggio, anche se la mancanza "naturale" di luce in casa mia contribuiscono ad accrescere la mia pavidità... ;)
RispondiEliminaBella l'esperienza della cena, ne avevo sentito parlare da un'amica blogger e mi aveva colpito tanto. Mi è sembrata una cosa interessante ed intelligente.
Ciao (meglio postare all'inizio delle ferie, così noi possiamo gustarci meglio Il tutto... ;-))!!!
Ma come Rossella? Il tuo blog è bellissimo, le foto sono personalizzate e per nulla scontate, è tutto è curato con attenzione, quindi che timore hai? Sei già bravissima, fai un passo in più e buttati nel nero!! Da queste parti non è poi così male :-) Un abbraccio
Eliminacomplimenti, hai un blog stupendo! da oggi ti seguirò! baci!
RispondiEliminagrazie Claudia Annie, bel felice di conoscerti!! (PS: sono passata dal tuo blog ed è davvero molto bello e soprattutto ben curato)
Eliminacio cara... venivo a vedere se avevi postato nel frattempo, ho letto che stai producendo molto, date le tue ferie "a disposizione" ;) ma pubblicherai a tempo debito.. Beata te, io non c'ho un tubo di archivio e davvero so che al rientro mi aspetterà un tour de force che non oso immaginare, te ne parlerò perché cmq sono cose belle !!!
RispondiEliminanoi da qui ripartiamo in giornata e per sera sarò nuovamente nella mia valle d'origine, ma quanto darei per vivere qui...
bacioni a prestissimo (non vedo l'ora)
eh già, effettivamente le vacanze a casa mi hanno regalato un po' di tempo da dedicare al blog, sto concludendo un 'progetto' e presto pubblicherò :-) Non vedo l'ora di sentire cosa altro bolle in pentola perchè già sai cosa ti aspetta ;-) bacioni e buon rientro
Eliminaroby che dire... queste foto mi incantano...
RispondiEliminae ti ci vedo proprio china sul tuo cavalletto a "litigare" con la luce (anzi.. il buio!)
a parte questo posso dire che non ho spesso tempo di vagabondare sui blog (anche dal mio latito) ma conosco e ricordo i miei preferiti, e quando passo di qua c'e sempre qualcosa di buono da mangiare, bello da guardare e interessante da leggere, quindi continua a scattare
e a viaggiare interiormente!
bacione! :))
tutto inizio con un castagnaccio!! Ricordi?? :-) Fotografare con luce e bianco mi sembra più semplice e adesso mi è venuta voglia di sperimentare con il nero. Una grande fatica soprattutto per il caldo.
EliminaGrazie per la visita, ti seguo sempre anche perchè a viaggi tu non scherzi!! Bacioni
Ciao Roby! Mamma mia quanto tempo è passato dall'ultima volta che sono passata a trovarti? E con stupore ammiro le tue foto meravigliose...sono semplicemente uniche! Per quanto riguarda il tuo post, avevo sentito anch'io parlare di queste cene al buio, ma non ho mai avuto la possibilità di andarci. Dev'essere una bell'esperienza, sicuramente farebbe bene ad ognuno di noi...Ti auguro di vincere il contest! Per me il premio è tuo, meritatissimo! Un kissone!
RispondiEliminaok Kiara, ben trovata, io sono sempre qua e ben felice di salutarti quando vieni a trovarmi. Grazie per i complimenti, queste foto mi sono costate sudore e un paio di diottrie ma sono soddisfatta :-)
EliminaPer il contest, lo spero proprio, la KA mi aiuterebbe proprio, incrocia le dita. Un bacione.
wow. Stavo sbirciando le ricette del contest e quando mi sono imbattuta sulla tua ho ripetuto 5 volte ad alta voce "bellissima". Te lo dovevo dire, anche se-ancora-non so nulla di te.
RispondiEliminaTra l'altro eran giorni che pensavo ad un piatto tutto nero, poi ho ripiegato sul giallo. ;)
Ho solo una domanda, non risulta troppo pastoso in bocca?
Cmq hai una nuova adepta. Bellissima questa foto, ora ti studio un po'. ciao! Brava! Bellissima anche la grafica.
Ciao, innanzitutto grazie per avermi lasciato un commento, è sempre un bel modo per potersi confrontare e grazie per i complimenti, sapessi che sudata dietro a questa foto monocromatica.
EliminaLa ricetta è stata un pretesto per: 1) mangiare qualcosa di sano (cereali+legumi), 2) mangiare qualcosa di fresco (grazie al lime e zenzero), 3) cucinare qualcosa di nero. Ho cotto tutto a vapore senza pentola pressione per verificasse che non si spappolasse nulla. Ceci e fagioli sono farinosi ma il riso, il lime e buon olio evo rendono il tutto amabile al palato. Ti aspetto al prossimo post :-) Grazie ancora