Scusate, è più forte di me, proprio non ce la faccio a postare solo ricette di crostate, arrosti, lasagne e pasta fatta in casa (che tra l'altro non ho mai postato). E dire che mi piacciono un sacco. Ma questo blog mi invita spesso a sperimentare come quando preparai i tartufi dolci allo zafferano (qui) o la torta di quinoa (qui). Sembra quasi che a casa mia si cucinino solo insetti, radici e cetrioli di mare ma giuro che non è così. Permettetemi di fare una premessa per introdurre l'argomento di questo post. Nel corso dell'ultimo anno della scuola superiore (mi sono diplomata in grafica pubblicitaria) parlando con la prof. di matematica le dissi che avrei voluto fare il vigile urbano una volta terminati gli studi; lei mi guardò spalancando gli occhi e inorridita mi disse 'come il vigile urbano?! Tu puoi fare sicuramente di più!'. Sono certa che lei non volesse offendere nessun vigile urbano, era una bravissima insegnante, solo che si preoccupò che un'allieva (quasi) modello sprecasse il proprio talento per lo studio senza prendere in considerazione la possibilità di iscriversi all'università. Così, dopo averle confessato la mia ambizione, dovetti fermarmi a riflettere su quanto mi era stato risposto. Tuttavia le mie idee in merito al futuro continuarono ad essere piuttosto fumose fino al giorno della mia maturità quando al presidente di commissione, che mi chiese cosa volessi fare dopo il diploma, risposi 'l'ingegnere nucleare!'. Ricordo che i presenti mi guardarono con stupore e commentarono con parole di ammirazione la mia decisione. Mi diplomai e dopo un mese mi iscrissi alla facoltà di Architettura. Ancora oggi mi capita di ripensare a quella risposta senza tuttavia capirne il senso.
Sono una di quelle persone che non hanno picchi di genialità. A scuola mi applicavo e andavo bene in tutte le materie. Per certi aspetti è stata un po' una fregatura perché ero brava in tutto ma non eccellevo in niente. Direi di scarso aiuto quando si deve scegliere per il proprio futuro. Così seguii un sogno che avevo da ragazzina quando avrei voluto restaurare i dipinti antichi e dato che la facoltà di architettura offriva una specializzazione in restauro architettonico, feci quella scelta. Tuttavia c'è una cosa in cui sono una vera campionessa: la curiosità. Beninteso, non la curiosità che ti fa impicciare degli affari altrui, ma la curiosità che ti spinge a conoscere qualcosa che non conosci. Quando scopro una cosa di cui non ne sapevo l'esistenza e penso che potrebbe interessarmi, inizio a studiarla come se fosse l'ultima cosa al mondo da fare prima di morire, mi preparo meglio che posso e poi provo a realizzarla, replicarla, e interpretarla. Forse l'università mi da dato proprio questo: un metodo di studio e la perseveranza di raggiungere un obiettivo.
Vi confesso che da giovincella, mentre le mie amiche tappezzavano la stanza con foto del loro cantante preferito o del belloccio di turno, io attaccavo al muro la gigantografia 70x100 cm. della faccia di Albert Einstein sotto alla quale capeggiava una sua storica frase "L'immaginazione è più importante della conoscenza". Avrei tanto desiderato un'immaginazione che superasse la conoscenza, ma questo è un dono riservato ai geni che tuttavia, in quanto tali, difettano in tantissime altre cose. Magra consolazione, vero, ma pur sempre una consolazione :-)
Qualche mese fa, durante le mie escursioni sul web, mi imbattei per caso in un articolo sulla Cucina Molecolare e associai immediatamente questa tecnica allo chef Ferran Adrià e al suo ristorante spagnolo El Bulli. Adrià sperimentò e sfruttò la chimica degli elementi portandola in cucina. Così mi si accese un lampadina e in quel momento mi ripromisi che dalla mia cucina sarebbe uscito qualcosa di molecolare!
...ma l'entusiasmo svanì nel giro di qualche minuto.
Se in rete trovi milleduecentosessantaquattro modi per cucinare qualunque cosa, sulla cucina molecolare non c'è quasi nulla. Qualche filmato su Youtube, una frase scritta lì, una nota là, ma nulla di veramente di aiuto. Lessi e rilessi tutto ciò che riuscii a trovare perché avevo bisogno di capire i principi e afferrare i concetti.
Poi decisi che finalmente ero pronta per sperimentare; esclusi fin dal principio l'uso dell'azoto per ovvie ragioni e pensai agli abbinamenti. La vera difficoltà fu recuperare alcuni 'ingredienti' essenziali all'esperimento; non avendo tempo a disposizione incaricai la mia mamma di battere a tappeto tutte le farmacie della città con grande ilarità da parte dei farmacisti che mi saranno ancora grati per avergli fatto trascorre un quarto d'ora di allegria quando mia mamma gli sottoponeva le mie richieste. Ma dopo qualche settimana di ricerche e complice le ferie trascorse senza muovermi da casa, mi sono tolta questo sfizio chimico-culinario e non vi nascondo l'enorme soddisfazione quando dopo aver allestito la cucina come se fosse un piccolo laboratorio, le reazioni chimiche hanno dato l'esito che speravo.
Qui sotto il risultato del primo esperimento: tartare di gamberi con crema di barbabietole, riduzione di salsa di soia e caviale (molecolare) di wasabi.
Per questa volta non vi spiego nessuna tecnica ma solo gli ingredienti che ho usato. Vi anticipo solo che il caviale di wasabi sono delle piccole sfere contenenti un liquido al sapore di wasabi che durante la masticazione rilasciano il loro contenuto. Ho ancora in serbo altre ricette molecolari quindi consentitemi di creare un po' di suspense prima di svelarvi i dettagli della mia chimica in cucina. :-)
(PS: in rete troverete le spiegazioni (in diverse versioni) in merito alla tecnica di sferificazione, ma spero passiate ancora a trovarmi sul questo blog per leggere anche la mia versione).
(PS: in rete troverete le spiegazioni (in diverse versioni) in merito alla tecnica di sferificazione, ma spero passiate ancora a trovarmi sul questo blog per leggere anche la mia versione).
Per due persone:
24 gamberi freschissimi
1 barbabietola (già cotta la forno)
zenzero in polvere
sale
olio
mezzo lime
1 cucchiaio di acqua
1 cucchiaio di acqua
Per la riduzione
2 cucchiai di salsa di soia
mezzo cucchiaio di zucchero semolato
Ingrediente molecolare:
Eliminare il guscio dei gamberi e il filetto nero sulla schiena, tagliarli a piccoli pezzi e marinarli per circa un'ora con il succo di mezzo lime, olio, sale e zenzero in polvere.
Tagliare a piccoli pezzi una barbabietola, frullarla con poco olio, un cucchiaio di acqua e poco sale fino ad ottenere una consistenza liscia.
Preparare la riduzione scaldando la soia e lo zucchero per circa 1 minuto nel microonde (in alternativa anche sul fuoco).
Comporre il piatto aggiungendo alla fine il caviale di wasabi.
tu, ragazza mia, sei una sorpresa continua.
RispondiEliminasenti ma quanto bisogna aspettare per le prossime puntate??!! no perchè io sarò qui a fare F5 ogni 5 minuti finchè non vedrò il seguito!!
Vale, quante volte hai già schiacciato su F5 in queste 24 ore?! :-)
EliminaPresto, presto arriveranno suggerimenti ma un po' di attesa crea la giusta atmosfera...d'altra parte c'è gente che aspetta Ridge e Beautiful da mezzo secolo, una settimanella di attesa cosa vuoi che sia... :-)
bacioni
ti basta se ti dico che la scritta F5 mi si è cancellata dalla tastiera??? :)))
Eliminahahaah in effetti in confronto a questo una settimana non è poi tanto...ce la posso fare :))
Ho "molecolarizzato" un pò anche io in passato e in effetti l'esperimento che mi è piaciuto di più è proprio questo tipo di sferificazione...la ricetta è interessante per il gioco di sapori, colori e consistenze, e non mi stupisce!
RispondiEliminaAspetto con ansia le prossime puntate Roberta :)
ci avrei scommesso!! Ma confessa, c'è qualcosa che non hai ancora fatto in cucina? però sferificare dà delle belle soddisfazioni :-) Bacioni
EliminaRoberta, la mia ammirazione per te cresce sempre di più. Ti confesso che non ho una particolare attrazione per la cucina molecolare ma posso solo rimanere a bocca aperta davanti a quanto hai fatto e poi io amo sperimentare con tutta me stessa e amo chi sperimenta. Le sferette voglio farle anche io però, mi piacciono assai :D (immagino sia complicatissimo...) aspetto la tua versione della sferificazione! Quanto alle idee confuse, io le ho sempre avute, al liceo, prima e dopo, fanno parte di me ;) Adesso (forse un po' tardi ma forse non è mai troppo tardi) ho capito che devo seguire ciò che mi fa sentire viva. Un abbraccio :)
RispondiEliminagrazie Vale per avere anche tu le idee confuse, mi fa stare meglio!! :-)
EliminaLa cucina molecolare è una strana scoperta, certo, non ci cucini il pranzo della settimana ma ti assicuro che e perlomeno un'esperienza curiosa, da provare una volta (non appena avrai le istruzioni sarà facilissimo!!). un abbraccio grandissimo
E' stupendo il piatto, guardo con ammirazione!
RispondiEliminaE il titolo del post è genio puro :-)
grazie Stefania!! Questo è un altro di quei titoli inventati sotto la doccia!!! :-)
EliminaE' bellissimo sapere che sei curiosa, spregiudicata e imperterrita nel tuo volere le cose.... bellissimi il tuo entusiasmo e la tua tenacia nel voler sperimentare: non smettere mai di voler conoscere!
RispondiEliminaciao Sandra, grazie per l'incoraggiamento. Sono fermamente convinta che è la curiosità a spingere avanti il mondo e la curiosità permette di restare per sempre giovani a discapito dell'età. Non trovi?
EliminaGrazie per avermi lasciato la tua opinione!!
Robi ti stimo sempre di più! Sai che mi ritrovo in quasi tutto quello che hai scritto?
RispondiElimina> questo blog mi invita spesso a sperimentare - idem!
> Sono una di quelle persone che non hanno picchi di genialità. A scuola mi applicavo e andavo bene in tutte le materie. Per certi aspetti è stata un po' una fregatura perché ero brava in tutto ma non eccellevo in niente - anche io, ecco perché ho sempre e solo seguito gli interessi e le passioni
> Tuttavia c'è una cosa in cui sono una vera campionessa: la curiosità. Beninteso, non la curiosità che ti fa impicciare degli affari altrui, ma la curiosità che ti spinge a conoscere qualcosa che non conosci - ecco a te la curiosa numero due! :P
La cucina molecolare mi manca, ma ti confesso che ne sono affascinata e incuriosita: prima o poi devo studiarmi qualcosa anche io. Intanto resto in attesa dei tuoi post, perché questa ricetta è stre-pi-to-sa!!! E l'ultima foto mi fa impazzire: è stupenda! :)
Un bacio grandissimo!
Ely cara!! Tu sei una di quelle blogger che tirerebbero fuori faville dalla cucina molecolare. Non appena leggerai ingredienti e procedimento vedrai che non ne potrai fare a meno anche tu di provare!! Ti stimo fratelli!! :-P
EliminaBacioni a te
ahahahahahah! è uno scherzo vero? dove devo guardare? da che parte è la telecamera?
RispondiEliminatu, mia cara, sei fuori! già pensavo di essere andata io, che mi ritrovo qui ora sul divano dopo aver finito un esperimento. ma ti assicuro, è molto più vicino alle crostate, alle paste al forno e agli involtini di questa cucina molecolare qui!!! aiuto, mi sono spaventata. giuro!! :) :) ma come ti vengono 'ste idee? sabato ne ho sentita una alla radio che era grossa eh! quasi quasi studio e ve la propongo, così avrò anche io qualcosa di sbalorditivo!!! bravissima robi, ma non stupisco più ormai, perchè che sei brava lo so da un pezzo! bacino, sere
ehehehehe!! Ti vedo già a fare la crostata molecolare!!
EliminaSìsìsì 'esperimenta' pure tu così apriamo il nostro piccolo laboratorio :-)
PS: da dove mi vengono certe idee? Dovevo pure impiegare 3 settimane di ferie a Milano e senza accendere neppure il forno. Sarà il cibo della prossima estate. Un abbraccio grossssso
adesso la curiosita'e'a mille, voglio la restante parte della ricetta!!!!brava mi piace moltissimo questa sperimentaizone, io non ho il coraggio di buttarmi!.ma davvero avevi il poster di Albert?...unica!
RispondiEliminasìsì!! Albert in tutta la sua genialità, proprio sopra al mio letto nella casa dove vivevo con i miei genitori.
EliminaPresto arriverà la ricetta e so già che tu sei pronta a sperimentare... non è vero?? :-) Un abbraccio
seguire le proprie passioni ed istinti è importantissimo, e questo nuovo capitolo mi piace molto, ancora di più se ci parla di un altro pezzetto di te. Un abbraccio
RispondiEliminaecco, già. Forse un blog serve anche a questo: parlare un pochino di sé con il pretesto della cucina. Altrimenti basterebbero i portali stracolmi di ricette invece chi apre un blog ha voglia di condividere e non solo una ricetta. Grazie per questa riflessione. un abbraccio anche a te che sei un po' più lontana :-)
EliminaOra ho capito il titolo del post ^__^
RispondiEliminaDi base non sono una persona curiosa, quella curiosità che ti fa impicciare degli affari altrui, ma se si tratta di scoprire cose nuove specie in cucina...allora divento come una scimmia :)
E ora fino a che non svelerai il caviale di wasabi...
Un bacio, buona giornata
ciao Fede, ecco vedi che abbiamo lo stesso tipo di curiosità 'sana'? Penso che sia una cosa bellissima e tu ce l'hai per la cucina!! Pensa a come sarebbe il mondo se ci fossero tante ma tante persone...curiose (ma non di gossip). Un bacione e a questo punto, buona serata!!
EliminaBrava cuoca provetta! Io manco x sogno, ma lo sapevamo. ;)
RispondiEliminaStimo, ancor prima del risultato, l'impegno nella ricerca.. Mi affascina da morire la chimica ma l'approccio preciso che richiede non è nelle mie corde... Non è che possiamo organizzare un workshop dove tu e Chiarina-ina (e c'ho in mente altri due nomi...) ^_^ fate da tutor e poi se magnamo quello che ci illustrate? No, così, era #perdire.
Ore 837, prima acquolina della giornata.
eheheeh!! Ti dirò, è più semplice di quanto pensi. E se ce l'ho fatta io che sono architetto...!!! Io sferifico e Chiarina ci trasforma tutto in gelato: dalla lasagna all'ammazzacaffè! Ci sto!! :-)
Eliminaahhhhh! Roberta, sei davvero geniale... foto molto belle, abbinamenti davvero azzeccati ed una presentazione molto avanti!
RispondiEliminaCucina molecolare a parte (argomento che davvero non sento ancora di approcciare) devo dire che per il resto come sempre siamo sintonizzate. Nessuna eccellenza scolastica particolare ma tanti buoni risultati con un po' di disciplina e... un libro di Einstein sul comodino a 18 anni, una sua frase nel cuore (ma che ora dapo anni di dimenticanza mi sfugge..). Che dire, volevo fare la cuoca e invece sono finita tra righe e disegni ;)
E poi qua, CHE E' BELLO!
Ecco lo sapevo, ma non è che tu e io siamo la stessa persona con il dono dell'ubiquità! :-) Einstein sul comodino mi manca.
Eliminabeh, righe e disegni non sono poi così male, preferiresti chip, ram e Hard disk?!
Ecco, questo era il progetto di cui ti parlavo e che mi è costato un impegno non indifferente, però con tante soddisfazioni.
Bacioni
Ecco! Ora dovrò impedire a tutti i costi ad IP di leggere il tuo post, altrimenti si innamorerà perdutamente di te e mi "costringerà" a fare a sferette qualunque cosa... :-)
RispondiEliminaDaiiiii Clara, non vedo l'ora di sapere cosa ne pensa IP. Voi fate già molte cose 'molecolari' (vuoi mettere la vostra chimica sul terrazzo?!), cosa vuoi che siano due sferette?! :-)
EliminaUn abbraccio
PS: ...leggere tra le righe eh, un workshop di cucina molecolare.. ;)) siiiiiiii!
RispondiEliminanon so perchè, ma ci ho pensato anche io!! :)
Eliminahihihihih...voi siete tutte matte! Pat
EliminaPat, che sarebbe la vita senza un po' di pazzia? Mi sa che non devo chiedere a te vero?!
Eliminaeheheh!! Infatti quando la Sabi ha lanciato l'idea mi è venuto da sorridere...adesso la aspetto al varco...!!! :-P
Eliminawow, geniale! Ti faccio i complimenti per il tuo esperimento che è riuscito davvero benissimo e per il post in questione, molto interessante.
RispondiEliminaP.S. sarò molto curiosa di leggere il procedimeno che hai adottato :P
ciao!! Grazie per i complimenti, è stata un'esperienza curiosa e interessante e presto arriverà la soluzione!! Ti aspetto eh ;-)
EliminaNon dico nulla se non : quel caffè, sta diventando sempre più urgente...
RispondiEliminaNon vedo l'ora!!! :-P
Eliminacosa leggono i miei occhi!!! anche la Reb è di zona??!!!
Eliminati chiamo quando io e Reb riusciremo ad incontrarci per un non-caffè!! :-)
Eliminacaviale di wasabi!?!?io ogni volta che passo di qua scopro cose fantastiche :)
RispondiEliminaDirei che la curiosità è una gran dote!!!!!!la tua poi porta sempre a risultati stupefacenti...la mia invece fa spesso dei gran casini :P
un bacione
ehi Silvietta!! Mi pare che anche tu in quanto ad esperimenti non scherzi proprio per nulla (il tuo bicchierino ghiacciato è ancora stampato nella mia memoria...!!)
Eliminabaciotti
O.O Cucina molecolare? sapevo che eri un tipo da poster di Einsteine e non Brad Pitt, ma così mi stupisci completamente!!Innanzitutto ti faccio i miei complimenti, Roby, si, lo so, come sempre, ma poche persone sanno essere stupefacenti e originali come te, secondo ti faccio un rimprovero, per così dire...ma lo sai che fino ad un mese fa ero una farmacista?? :P
RispondiEliminaPotevi provare a chiedermi qualcosa ;)
Scherzi a parte, sei un pozzo di sorprese e sono contenta di calarmici dentro ogni giorno un pò di più :D
eheeheheeh!! Allora quando pubblicherò gli ingredienti per te sarà uno scherzo da ragazzi procurarteli. Anzi, ancora di più, mi piacerebbe avere la tua opinione 'tecnica' in merito. Istituzionalizziamo l'angolo del chimico (che poi, a dir la verità, tutta la cucina è molecolare, non assistiamo sempre a delle realizzazione chimiche? Dalla doratura della bistecca con la reazione di Maillard fino al lavoro del lievito in una torta).
EliminaBacetti e ti aspetto per i pareri tecnici :-)
Tu mi fai impazzire. E sopratutto mi fai divertire. Ho già seguito le sperimentazioni di alcune amiche blogger sulla cucina molecolare, ma non ho mai trovato nessuno la tua "tignosità" (si può chiamare così?) nel perseguire uno scopo. Personalmente questo genere di piatti mi affascina come un'opera d'arte moderna di cui cerco di capire il significato. La guardo a lungo, mi faccio delle interpretazioni personali, ovvie domande di lettura, ma poco mi resta quando mi allontano. Così mi succede con la cucina molecolare: mi diverte, mi incuriosisce ma non mi emoziona. Preferisco Leonardo insomma.
RispondiEliminaQuello che posso dire è che tu sei veramente bravissima e di grande talento perché nonostante tu dica il contrario, l'immaginazione non ti manca. Assolutamente. Il post dice tutto il contrario di ciò che hai cercato di farci credere. Ti abbraccio caramente, Pat
Cara Patty, la tua metafora è perfetta!! La cucina molecolare è come l'arte astratta, secondo me va compresa e assaggiata e poi tutto diventa più chiaro, in fin dei conti parliamo sempre di sapori. Pensa se mangiassi senza vedere: l'unica differenza è che sentiresti sotto i denti un sapore più delicato di wasabi al posto dell'intenso sapore della pasta verde.
EliminaLa cucina molecolare non è rustica, imprecisa, materica o confortevole come la 'tradizionale' ma è perfetta nella sua armonia. Un po' come guardare un film di cow-boy o 2001 Odissea nello Spazio. Ora che l'ho provata posso dire che ogni tanto si infilerà in qualche mia cena. Grazie per il tuo parere e sulla fantasia ci sto lavorando. un abbraccio anche a te!!
F-a-n-t-a-s-t-i-c-a- non trovo altri aggettivi per descriverti...ah si divertente, ironica, curiosa e coraggiosa...... potevi far saltare in aria la casa e invece hai creato un piattino degno di Massimo Bottura...hai visto la presentazione del suo locale su internet? lui mette nel piatto un paesaggio, un ricordo con ingredienti improponibili.....incuriosisce molto anche me ma .....intanto guarderò te e le tue avventure . Ciao a presto.
RispondiEliminaP.S. Cosa non farebbero le mamme per noi!!!!!
grazie Annarita, davvero troppo buona!! Effettivamente già il fatto di avere la casa integra è già un successo!! Andrò a vedere la presentazione di Bottura, chissà se prima o poi riuscirò ad andare nel suo ristorante, sarei proprio curiosa.
EliminaPS: la mamma è sempre la mamma e io la ringrazierò per tutta la vita!! :-)
Ciao Cara! Che meraviglia il tuo piatto! Pochi anni fa mi ero innamorata della cucina molecolare ed ero diventata una discepola di tutti i primi cuochi stellati molecolari. Insomma, sembravo pazza a correre tra lecitina di soia e affini. Non vedo l'ora di vedere altre tue creazioni!
RispondiEliminaUn abbraccio vietnamita
ciao cara, ma che bello ricevere un tuo commento dall'altra parte del mondo!! Così anche tu molecolarizzavi? Allora possiamo confrontarci, sarai sicuramente un'esperta...
EliminaContinuo a leggerti con attenzione, un abbraccio 'italiano'!
Leggo solo ora questa tua risposta, come sai qui saltellare da un blog all'altro é impresa da titani :)
EliminaAfferro con gusto l'abbraccio italiano
Come mai non sono mai approdata qui? Un blog meraviglioso con ricette particolari e foto splendide, ora mi fermo e con tranquillità mi guardo in giro, io che invece pubblico ricette last minute :-) ambisco a queste meraviglie e a conoscerne i segreti. Piacere sono Ely
RispondiEliminaciao Ely, piacere di conoscerti e di leggerti sul mio blog, adesso vengo a fare un giro dalle tue parti così potrò vedere anche il tuo spazio. buona serata
EliminaMi fa un immenso piacere sapere che anche tu avevi un poster di Einstein...il mio era appeso accanto ad una tavola periodica formato gigante! ;-) ora da chimico sono curiosa di conoscere il procedimento per ottenere le sfere di wasabi, anche se un'idea già me la sono fatta! :-D foto bellissime come sempre!
RispondiEliminama nooooo!!! Anche tu subisci il fascino della scienza?! Tavola periodica in formato gigante? Io che ricordo a malapena qualche elemento, magari mi metto a ripassare chissà mai che mi possa essere utile in cucina :-)
EliminaAllora attendo la tua opinione da esperta. Un abbraccio e grazie
piatto da vera chef...i miei complimenti Roby! bravissima...
RispondiEliminagrazie mille Ale, sei gentilissima!! :-)
EliminaCiao, bellissimo il tuo blog, l'ho scoperto per caso. Mi piace tutto, le foto, le ricette, il testo dei post.. complimenti. Da oggi ti seguo!
RispondiEliminaAntonella di cioccomela.blogpost.it (se hai tempo e vuoi venire a curiosare nel mio..)
ciao Antonella, grazie per la visita e per i tuoi complimenti. Passo sicuramente a trovarti, così ricambio la visita ;-)
EliminaBuona serata e a presto
Lo sai che sei riuscita a lasciarmi senza parole! Caspita la cucina molecolare mi ha sempre affascinata nonostante non ne sia una grande appassionata! Troppo brava!!! Un abbraccio
RispondiEliminacucina molecolare e pure vegetariana/vegana! ;-) Dovresti provarla, è davvero un'esperienza curiosa...
Eliminabacioni
bellissima questa ricetta! il piatto si presenta benissimo! Anche io l'anno scorso mi osno cimentata nella cucina molecolare e c'ho fatto il caviale di mirtillo rosso! E' divertente la cucina molecolare! Complimenti!
RispondiEliminama dai? E hai pubblicato qualche post? Non sono riuscita a trovare quasi nulla sulla cucina molecolare. Lo sapevo che ci avevi già provato, d'altra parte sei passata alla soda caustica!! ;-) Ciaooo
Eliminama se un architetto non è curioso che architetto è??? ;)
RispondiElimina(vabè, io invece con la cucina molecolare non ce la posso fare, non so come dire, mi viene da scrutarla, è una cosa che non riesco ad "abbracciare" all'istante con un unico colpo d'occhio, mi viene da pensarla più che da mangiarla.. ecco, non fa per me! però che bello, posso godermi i tuoi esperimenti!!!)
trovo che la curiosità sia tra le motivazioni che mi spinge a vivere con entusiasmo, mancasse quella sarei un'ameba :-)
EliminaIo sperimento, tu mettiti pure comoda :-)
bacioni
è divertente il tuo racconto e soprattutto come approcci le cose che non conosci spinta da curiosità e anche immaginazione. la foto è bellissima e sicuramente tornerò a leggere la tua spiegazione invece di cercarla nel web, perchè fino adesso ho della cucina di Adrià un'opinione alquanto negativa, dal punto di vista salutare e igienico; gli ingredienti per me devono provenire dalla natura non da un piccolo laboratorio chimico, però il tuo racconto come sempre mi incuriosisce (ecco di nuovo la curiosità)moltissimo. un abbraccio mony
RispondiEliminaCara Monica, la cucina molecolare che ho fatto io è composta da ingredienti naturali che si trovano normalmente in moltissimo prodotti che si acquistano; non so però cosa utilizzi nel dettaglio Adrià...
EliminaQuando racconterò la ricetta mi dirai se sono gli stessi che usa lo chef!
Un abbraccio a te
Ciao Robi, ma sei pazzesca! Che genialità! La cucina molecolare è una materia che mi affascina molto ma non mi cimenterei mai. Ho ancora tanto da imparare nella cucina "normale" che… ha' voglia! Comunque ho il massimo rispetto per la tua abilità, questo piatto è degno di un menu stellato… Bravaaaaaaaaaaaaa baci.
RispondiEliminagrazie Mari, scommetto che con la tua fantasia, la cucina molecolare troverebbe un piccolo spazio tra le tue ricette. Immagino già i colori magnifici che potresti impiattare e le foto che scatteresti ;-)
EliminaAttendo tue notizie al più presto eh! baci a te
Robi, ma sei una sorpresa continua!!
RispondiEliminaconosco poco la cucina molecolare e non ho ancora capito se può piacermi o meno... sarai tu convincermi??
Posso aggregarmi al non caffè con te e Reb? :)
Un bacio!
Lizzy, certamente! ll gruppo non-caffè si sta infoltendo, ci sarà anche Vale (SaleQuBi), ma non è che nel bel mezzo di una discussione culinaria la pupa decide di dire la sua? :-)
EliminaLa cucina molecolare è curiosa e almeno una volta andrebbe provata.
Bacibaci
Capito di qui dal blog di Elisa e oltre a trovare le foto meravigliose che mi aspettavo, ricette interessanti (così come l'autrice :D) mi ritrovo davanti un articolo sulla cucina molecolare!!
RispondiEliminaOvvio che ti seguo, ora sono curiosa di leggere come caspita si fa il caviale di wasabi (tanto più che adoro il wasabi)!
eheheheh!!! Grazie per i complimenti Presto arriverà il 'caviale' ad altri gusti ;-)
EliminaUn abbraccio
le foto sono bellissime e la ricetta molto intrigante, anch'io sono molto curiosa e quindi aspetto la ricetta! ciao :-)
RispondiEliminaFrancesca
ciao Francesca, effettivamente ho provato a preparare piatti con la cucina molecolare proprio per curiosità. Presto pubblicherò un'altra idea :-)
EliminaGrazie per la visita!!
wow, davvero interessante questo post! aspetto anch'io la ricetta!
RispondiEliminaho appena scoprto il tuo blog casualmente, ora vado a sbirciarmi altre ricette e nel frattempo mi aggiungo ai lettori fissi! :)
passa anche da me se ti va ;)
a presto,
Michela
ciao Michela, grazie per avermi scoperto ;-) Adesso passo a trovarti così vedo come è il tuo spazio. Buona serata e a presto!
EliminaMeraviglia delle meraviglie!!!! La cucina molecolare mi affascina. Ho appreso alcune nozioni a scuola...la cosa che mi è piaciuta di più è ricreare i piselli con il contagocce....li scomponi e li ricrei....Adrià mi ucciderebbe perché quello che mi è rimasto è questo...la gioia di vedere ricomporsi le gocce di purea di piselli nell'acqua, tirarle su e scoppiarle....ma la cucina è anche divertimento, no? Brava, bellissima sperimentazione e bellissima ricetta.
RispondiEliminaTi abbraccio
Sabina
eheheheh Sabi, lo sapevo che eri una buon gustaia in fatto di cucina :-)
EliminaSono soddisfazioni vedere le sfere che si formano nell'acqua e la curiosità di assaggiare certi sapori in forma diverse rispetto al solito. Ci confronteremo e gioiremo insieme davanti alle gocce che si formano ;-)
Un abbraccio molecolare.
Cara Roberta,
RispondiEliminaleggerti mi fa venire un tuffo al cuore perchè nelle tue righe rivedo me stessa...Non abbiamo in comune solo la laurea in architettura e la passione per la cucina.Anche io sono brava in tante cose, mai buttata fuori ad un esame, in qualsiasi cosa mi cimenti riesco alla grande ma non raggiungo l'eccellenza in nessuna. E poi si come ti capisco quando dici che se approcci a qualcosa che non conosci ti ci butti con tutta te stessa fino a che non diventi una professoressa in materia!Non perdiamo le speranze, sono certa che prima o poi troveremo quello che cerchiamo.
Intanto bella questa ricetta di cucina molecolare e aspetto con ansia la seconda parte per riempire il mio buco di ignoranza in materia!
baci
eh già Vale, che bello sapere che c'è una persona simile a te. La caratteristica di fare bene tutto ma nulla di eccellente ce la porteremo per tutta la vita; il rovescio della medaglia è che riusciamo ad adattarci ovunque :-) Guardiamo il lato positivo..
Eliminabacioni
meraviglioso questo tartar di gamberi. io adoro i gamberi ma non penso di averli mai mangiati cosi. aspetta che stampo...
RispondiEliminaah rieccomi, fatto! che dire, meravigliose anche le immagini. Roberta, mi sono innamorata di questo blog!!
vaty
Io ho provato a mangiare la tartare di gamberi in un ristorante giapponese, qui l'abbinamento con il caviale molecolare rende il sapore molto più delicato. Grazie Vaty!!! A presto
Elimina