15 ottobre 2014

Pasta-gioco (o basta-gioco)


Non si gioca con il cibo.
Di solito si rivolge questa frase ai bambini che svogliatamente pasticciano con gli alimenti che hanno nel piatto. Ma il verbo 'giocare' ha davvero un'accezione negativa quando si accosta alla parola 'cibo'? Se con esso non si può giocare, per quale ragione assistiamo impotenti al suo spreco mentre metà del mondo ingrassa fino a morire e l'altra metà muore per la sua mancanza? Non è il gioco, ma la mancanza di rispetto per il cibo a segnare il confine tra il bisogno primario e l'aspetto ludico; la sua spettacolarizzazione, le gare di cucina in TV e quella specie di esibizionismo e fanatismo culinario che, in molte circostanze, diventa cattivo 'gusto', dovrebbero spingerci verso una pausa di riflessione su una delle cose più importanti per la nostra vita. Dopo l'aria e l'acqua, il cibo è l'energia primaria. 
Con il cibo non si gioca (a tavola), tuttavia non ci facciamo scrupoli nel trattarlo male in diverse circostanze, anche quando scegliamo di non sceglierlo.
Ma con il cibo, io ci gioco. 
Perché il gioco può diventare un mezzo per educare e per veicolare un messaggio, un modo per imparare a prenderci cura di noi stessi anche attraverso gli alimenti di cui ci nutriamo.
Così, prima di cucinare una semplice pasta, mi sono divertita a ritagliarla nel cartoncino e a comporla, come se fossero tessere di un mosaico, e abbinarla con tutti i colori degli ingredienti. Perché il gusto e la cultura (del cibo) sono seri, come solo un gioco può esserlo, perché ogni gioco ha delle regole da rispettare.
Mi sono fatta una pasta di carta. Una pasta che non scuoce, non deperisce, non ingrassa, non ha odore ne sapore. Una pasta-gioco. 
Oltre la destrutturazione. Oltre la cucina.
(oltre la farneticazione).


Pasta-gioco (o basta-gioco)
per due persone

GIOCO
cartoncini colorati da scegliere in base agli ingredienti
matita
forbici

Disegnare sul cartoncino la sagoma di ogni ingrediente scelto, ritagliare la sagoma ed usarla per riprodurre altri pezzi uguali in numero soddisfacente per preparare la ricetta. Alla fine del gioco, conservare in una scatola tutti i pezzi da riutilizzare per un'altra ricetta.

PASTA
200 gr di pasta riso e mais 100% integrale Riso Scotti
150 gr di mazzancolle
10 pomodorini ciliegini
mezzo bicchiere scarso di vino bianco secco
6 foglie di basilico
sale e pepe bianco
3 cucchiai di olio extravergine di oliva

Lavare bene con acqua corrente le mazzancolle, sgusciarle ed eliminare l'intestino (il filetto nero). Tenere qualche gambero con il guscio. 
Lavare i pomodorini e tagliarli in quattro parti.
In una padella, scaldare l'olio e rosolare i pomodorini per circa 4-5 minuti; aggiungere i gamberi e sfumare con vino bianco, lasciare evaporare. Salare e pepare.
Cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolarla al dente e saltarla in padella con il condimento. Aggiungere il basilico fresco spezzettato.

10 commenti:

  1. Tu sei un MITO. Punto. Un mito. Sottoscrivo ogni tua parola e ammiro la tua genialità, il tuo fare provocatorio...tutto, amica mia! :)

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  2. magnifica...non so cosa ci sia nel tuo cervello ma è sicuramente qualcosa di speciale!!!!!
    un abbracio ^_^

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  3. le tue farneticazioni sono illuminanti Roberta!

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  4. Grande! Hai ragione su tutto! Impiattamento spettacolare :)

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  5. Ti lovvo (son giovane dentro lo sai) e lovvo quella testa che ti ritrovi :)

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  6. Ma che meraviglia, Roberta! E sai che non so scegliere fra il gioco e il piatto vero? :)

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  7. qualcosa che dobbiamo assolutamente imparare a noi e trasmettere ai figli!sei grande!

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  8. senti.. ma cosa c'è in quella mente?? ormai son monotona e scrivo sempre le stesse cose.. cioè.. va bene stupire una volta ogni tanto ma tutti i post non si può, non è umano!! dillo che ti hanno rapito gli alieni e ti hanno modificato la mente.. confessa!!! volevo dirti anche che ho letto del corso di impiattamento.. complimenti per il progetto magnifico, è giusto dare una degna immagine a ciò che prepariamo, in bocca al lupo!!! ti abbraccio

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  9. Sei geniale, dotata di unargutezza che seduce chi sa leggerti tra le righe, ovviamente chi non sa coglierla è troppo impegnato a giocare male con il cibo :) questo blog è un isola felice e di riscatto per quanti amano abbinare al cibo la chiacchiera intelligente, che è un'arte a sua volta :) a presto Laura

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  10. grazie, grazie a tutti. Scusate l'assenza ma è un periodo di quelli tosti!! :-)

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