Vi capitano mai quei periodi in cui non avete voglia di fare nulla? Nulla di nulla, neppure quello che più vi piace fare. Per quanto mi riguarda questa svogliatezza ritorna ciclicamente in primavera. Sarà la stanchezza dell'inverno, saranno i cicli altalenanti di idee che vorrei realizzare e delle delusioni che seguono nel non vederle realizzate ma a me queste montagne russe emotive mettono a dura prova e così capita di abbandonarmi sul divano mentre navigo svogliatamente in rete, saltando da un canale all'altro della TV senza avere alcuno stimolo. Fortunatamente ho imparato ad accettare questi periodi di 'autocommiserazione' e di oscuramento della creatività a favore di una più comoda e facile piattezza del pensiero e di sciopero dei neuroni. Forse è una specie 'save-energy' cerebrale :-)
Spulciando qua e là alcuni blog di cucina, mi sono ricordata di aver letto qualche mese fa sul blog di Chiara, la ricetta dei tartufi bianchi allo zafferano. Chiara è una delle foodblogger che preferisco per diverse ragioni: innazitutto le sue ricette sono sempre curiose per gli ingredienti che usa nel prepararle; poi riesce sempre a farmi ridere quando la leggo e non in ultimo risponde sempre a tutti i commenti che le persone le scrivono (beh, sì lo confesso: sono decisamente più attratta dai blog in cui ci sono degli scambi di opinioni tra chi scrive e chi legge piuttosto che un monologo seguito da una serie di commenti e domande che spesso cadono nel vuoto; la mancanza di risposte mi pare una scortesia nei confronti di persone che spendono qualche minuto del loro tempo per commentare qualcosa che hai pubblicato). Quindi, certa della qualità della ricetta, la stampo e la archivio tra quelle da provare.
Confesso di amare particolarmente il rischio... in cucina. Tanto più una ricetta è insidiosa nel suo sapore, tanto più sono invogliata a prepararla e se qualcuno dovesse proporre di usare del sapone in scaglie per preparare una torta, inevitabilmente attirerebbe la mia attenzione. Qualche anno fa ricordo di aver cucinato come dolce per una cena tra amici, una crostata di pasta frolla che aveva come farcitura un soffritto di cipolle e radicchio mescolati alla crema pasticcera! Gli azzardi mi piacciono, ma quella volta temo di aver esagerato...
A volte penso mi manchi qualche rotella. La quasi totalità delle persone quando si cimentano nella preparazione di una cena con invitati, sfoggia 'cavalli di battaglia' per fare bella figura; invece io mi lancio nel vuoto senza paracadute. Quindi, o sono molto brava ai fornelli, oppure ho degli ottimi amici che ingoiano tutto quello che gli propino senza avere il coraggio di commentare. Questa volta il salto mortale è stato triplo e pure senza rete: un invito a cena a casa di conoscenti (visti solo 3 volte) con sconosciuti dove ognuno doveva portare qualcosa. Secondo voi a cosa poteva pensare la mia mente bislacca se non ai tartufi allo zafferano di Chiara? Non alla classica torta al cioccolato o una crostata di frutta... No no no, quei tartufi erano perfetti per sfidare ancora una volta la sorte. Preparo tutti gli ingredienti, trito, sciolgo, frullo, impasto, rotolo e posiziono i tartufi in frigorifero felicissima del risultato (estetico). All'incirca dopo un'ora, la mia sicurezza evapora ed emerge il mio lato insicuro; così per mettere a tacere la coscienza, ritrito, risciolgo, rifrullo, rimpasto e rirotolo anche dei classicissimi tartufi noir (quelli che tutti voi avrete preparato almeno una volta nella vita). Ammetto di essermi cucita un paracadute in extremis.
Poco prima di uscire di casa, facciamo la prova assaggio. La mia dolce metà non mi fa sconti, il suo giudizio sulla palline allo zafferano allineate sul vassoio è negativo: '...mi dispiace, ma proprio non mi piacciono!!' Che fare? Lascio le palline nel frigorifero di casa e mi presento solo con i classici tartufi? Corro in pasticceria? Non posso, sono già le 20 e tutti i negozi sono chiusi. Mi rassegno, esco da casa con il mio vassoio confidando nel fatto che tanto a lui non piacciono neppure le melanzane, la trippa e i piselli che io invece adoro e magari vale lo stesso principio anche per questi deliziosi tartufini (che tra l'altro a me piacciono molto). Arrivo dagli amici, infilo in frigorifero il vassoio e avviso la platea del mio esperimento culinario ma senza svelare l'ingrediente segreto. Ammetto di essermi sentita un pò responsabile, mi ero fatta carico del dolce e mi presento con un tartufo allo zafferano... a questo punto spero in una cena abbondante. Ma il fatidico fine pasto deve pure arrivare e seduta su una poltrona, resto in trepidante attesa dei primi morsi ai tartufi: alcuni mangiano una sola pallina, altri fanno il bis e qualcuno pure il tris. Forse è andata bene, anche se devo confessare che non è un sapore che entusiasma le folle, un pò come il cumino nello spezzatino o il cacao nell'arrosto. Io ho un palato un pò più allenato grazie ai miei esperimenti in cucina, ma la maggior parte delle persone avrebbe apprezzato di più il classico tiramisù. I commenti sono stati vari e in punta di lingua: 'mmmmhhh, strano....però è buono...', '...carina questa idea dello zafferano...', '...un pò dolce per i miei gusti...'; qualcuno mi ha anche detto che sembrava di mangiare un risotto freddo (oddio, non avrò mica esagerato con lo zafferano? Il dubbio mi assale...).
La sorpresa arriva però alla fine della serata quando scopro che una signora, zitta zitta, si è seduta accanto al vassoio e se ne è mangiati ben 12!! E se è certo che non si può piacere a tutti, vi assicuro che è sempre una grande soddisfazione sapere che almeno una persona ha apprezzato a tal punto quello che hai cucinato da svuotare il piatto.
La sorpresa arriva però alla fine della serata quando scopro che una signora, zitta zitta, si è seduta accanto al vassoio e se ne è mangiati ben 12!! E se è certo che non si può piacere a tutti, vi assicuro che è sempre una grande soddisfazione sapere che almeno una persona ha apprezzato a tal punto quello che hai cucinato da svuotare il piatto.
PS: i tartufi di Chiara sono squisiti, vi invito a provarli per scoprire l'effetto che fa! :-)
Palline allo zafferano
per circa 25 palline
80 gr di panna liquida
200 gr di cioccolato bianco
un pizzico di zafferano in polvere
zucchero a velo
un paio listarelle di bucce di arancia candita
Tagliate a scaglie il cioccolato e fondetelo a bagnomaria. Fate scaldare la panna e unitevi lo zafferano. Mescolate la
panna e il cioccolato e amalgamate bene e poi mettete tutto in frigo a raffreddare
per un paio di ore. Riprendete in mano il composto aiutandovi magari con
un cucchiaio per ammorbidirlo, formate le palline e
rimettetele in frigo (attenzione, se le mani saranno troppo calde, il composto tenderà a sciogliersi). Quando saranno ben sode rotolatele nello zucchero
a velo frullato con le bucce di arancia.
Oh Roberta che bella sorpresa! Sono contentissima che tu abbia preparato una mia ricetta e onorata dalla tua partecipazione al mio blog...e lo so ho gusti un pò strani e spesso mia mamma storce il naso davanti alle mie cene ma sono felice che io, tu e la signora possiamo condividere la passione per queste meravigliose palline!
RispondiEliminaTi ringrazio con tutto il cuore per questo pensiero delicato e ti abbraccio forte cara :)
...mi consolo allora, non è solo mia mamma che storce il naso davanti a certi piatti...! Pensiero dovuto, sei brava! :-)
Eliminale faccio i miei complimenti donna Roberta!
RispondiEliminase non fosse appena uscito e già sugli scaffali, questa ricetta meriterebbe un bel posto nel mi libro "zafferano"!
ciao Roby, a presto!
grazie Babs!! Ho visto il tuo libro da Cargo a Milano ma le copie erano tutte sigillate e non ho potuto consultarlo. Ma avendo già acquistato quello sui biscotti di Natale, lo comprerò a scatola chiusa :-)
EliminaA me capita ogni domenica.. mi alzo dal letto alle 12.30 ma solo perhè alle 13.00 devo essere a tavola da mia suocera.. ;-)
RispondiEliminacomplimenti per l'ottima riuscita di queste "palline della discordia"
le tue immagini sono così belle e mettono una pace.
è proprio bello questo blog e credo che ne farai di strada.
grazie Vaty, penso che a volte sia bello e anche sano abbandonarsi al dolce far niente... grazie per l'incoraggiamento!!
Eliminama sai che non ho mai provato a fare neanche i tartufi classici! ma questi mi ispirano davvero un bel po'! ... la tua è stata una scelta azzardata, ma alla fine è stato un successo, bravissima!!
RispondiEliminaI miei amici (quelli più stretti!) sono ormai abituati ai miei esperimenti! :D
i tartufi al cioccolato sono dei classiconi della pasticceria: semplici e d'effetto. Te li consiglio. Però potresti iniziare anche con questi bianchi (magari con gli amici più stretti che se rimangano nostri amici dopo gli esperimenti, significa che ci vogliono proprio bene...) :-P
EliminaIl tuo racconto mi è piaciuto da morire perché... mi sono ritrovata quasi in ogni parola! Innanzitutto anche io, come te, vivo momenti di forse slancio creativo alternati a momenti privi di qualsiasi ispirazione. E anche io, come te, col tempo ho imparato ad accettarli come cosa inevitabile e ho smesso di combatterli (guadagnandone in serenità!).
RispondiEliminaPoi anche io non sopporto chi non risponde ai commenti! E' una cosa che proprio non mi piace perché, come te, penso che se una persona partecipa di qualcosa che tu hai scritto non puoi proprio ignorarla! Infatti, dopo un po', finisco per abbandonare i blog i cui proprietari non rispondono. Non lo faccio per ripicca ma proprio perdono di interesse per me! E poi mi piacciono molto le discussioni che spesso si generano dai commenti, le trovo stimolanti.
Infine anche io mi butto sempre quando invito qualcuno a cena o devo portare qualcosa da mangiare a casa di amici o conoscenti. Non resisto mai alla voglia di sperimentare. Ma poi, inevitabilmente, mi prende il panico per la scelta azzardata e mi faccio mille problemi se chi assaggia non mi ripete un milione di volte che è super buono!
Insomma, tutto il mondo è paese ;-)
P.s. Questi tartufi allo zafferano si mangiano con gli occhi... Sono sicuramente da provare!
caspita, ma siamo proprio uguali allora!! Anche io sperimento e poi cado in paranoia 10 minuti prima che arrivino gli invitati...panico che può portare alla pizza d'asporto :-)
EliminaPS: ho dato un'occhiata al tuo blog e ho già letto cose interessanti.
Piacere di conoscerti, ho conosciuto or ora il tuo blog da Valentina "ritroviamoci in cucina" e cosi sono venuta qui a leggere e guardare...beh scrivi benissimo e il tuo racconto è bellissimo...melanzane, trippa e piselli? adoro!!! ma i gusti sono gusti e non tutto piace a tutti...beh un bel salto nel vuoto con lo zafferano nel dolce..ma da provare, anche se li poverei con la mia famiglia, le mie cavie preferite! Bellissimo blog! adesso sbircio e rubo qualcosina!
RispondiEliminaPiacere mio di fare la tua conoscenza e grazie a Vale per il link. Finalmente un'altra anima sulla Terra che ama la trippa, allora non sono sola! :-) Fammi sapere se l'esperimento tartufi va a buon fine con la tua famiglia.
EliminaMa sai che non molto tempo fa mi sono lanciata anche io con dei cioccolatini al cioccolato bianco e zafferano più o meno con lo stesso esito? :o)
RispondiEliminaQuando puoi dai un occhio al post di oggi.
Bacio.
Vale, letto tutto...GRAZIE, grazie, grazie!! Adesso che mi ci fai pensare, ricordo i tuoi cioccolatini bianchi allo zafferano, dovrò provare anche quelli! Baci
EliminaCiao Roberta, arrivo qui da te per caso, dopo aver letto il post di Valentina del blog "Ritroviamoci in cucina". Questo tuo post sembra scritto da me :)
RispondiEliminaNon so quanti post ho dedicato ultimamente alla mia apatia primaverile..e poi la condivisione ! Per me è fondamentale ! Quando ho deciso di lanciarmi in questa avventura, l'ho fatto per il piacere di condividere, non solo le mie ricette e le mie foto, ma anche i miei pensieri. Trovo che sia bellissimo lo scambio. Per me è fondamentale rispondere ad ogni singolo commento. Credo che sia un gesto di cortesia nei confronti di chi mi ha dedicato il suo tempo. Quando trovo un commento sono felicissima e amo quando i miei "lettori" mi raccontano le loro giornate o qualcosa in più sul proprio conto. Per quanto riguarda la sperimentazione...non ne parliamo ! Non esiste che alle cene o ai pranzi con amici e parenti preparo i classici "cavalli di battaglia", ma quando mai ! E' proprio li che ancora di più mi lancio in imprese e territori ignoti !
Detto questo, mi fa davvero piacere aggiungermi ai tuoi lettori...mi sento in sintonia con te ! Ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per questa avventura ! A presto !
Ben arrivata Mary! Sono felice di conoscere un'altra 'temeraria' in cucina e di leggere dell'entusiasmo nel ricevere un commento e poter rispondere ad esso...sarà forse perchè siamo vive? D'altra parte viviamo una vita in cui spesso restiamo senza risposte, almeno in un blog di cucina diamo sfogo a questo scambio di pareri. Crepi il lupo :-)
Eliminabellissimo colore interiore.io ero rimasta invece folgorata da tartufini bianchi realizzati con l olio di oliva di un noto chef.ora che mi hai invogliato vado a ripredere quella ricetta!certo che poi uno tira l'altro ed e'la fine!
RispondiEliminaCara Lucy, attendo allora un post sui tartufi all'olio di oliva, tu hai sempre mille idee che leggo sempre con grande curiosità...
EliminaDopo aver letto il post di Valentina arrivo qui e trovo un incipit che rispecchia appieno il mio stato d'animo dell'ultimo periodo. Definirlo "apatico" forse è un eufemismo solo che a differenza di te, questi momenti di 'autocommiserazione' ancora ho imparato ad accettarli e mi rendono particolarmente nervosa.
RispondiEliminaPer le risposte ai commenti...beh, confesso che ultimamente non lo sto più facendo con tutti ma non è nè per mancanza di rispetto nè per snobbismo. Quando i commenti diventano tanti è difficile stare dietro a tutti e contemporaneamente far visita a tutti. Non riuscendo a fare entrambe le cose ho scelto la seconda via, dedicare più tempo a ricambiare la visita che a rispondere singolarmente. Ma di sicuro, se qualcuno mi fa una domanda, non la lascio cadere nel vuoto e per essere certa che la risposta arrivi, rispondo sia sul mio blog che "a domicilio" su quello di chi me l'ha rivolta.
La sperimentazione? Diciamo che mi freno solo quando c'è il mio babbo, con lui ormai ho imparato cosa posso e non posso azzardare ma per il resto, se non sperimentassi di continuo, potrei anche chiudere la cucina e per fortuna ho una "cavia" che si presta molto volentieri a qualunque assaggio. I tartufi non li amo particolarmente per la loro consistenza scioglievole, preferisco il "crock" del cioccolato. Ma lo zafferano è comunque un'aggiunta che mi piace molto, sia con il cioccolato fondente che con quello bianco, a cui dona oltra all'aroma anche un bellissimo colore ^_^
Cara Federica, posso immaginare che quando si ricevono 40-50 commenti non è possibile rispondere a tutti, ma il tuo blog lo frequento e so che tu sei una persona che risponde. Sono dell'idea che un blog necessita uno scambio di opinioni, un semplice 'grazie' o qualche risposta, insomma qualunque cosa che dimostri che stiamo interagendo con qualcuno perchè è questo secondo me la cosa più bella di un blog. Altrimenti compro una rivista oppure visito uno dei mille portali di cucina. Personalmente conosco poche foodblogger di persona, ma con molte di voi sento di condividere molte cose. Dalle righe di un blog nascono sintonie, simpatie e antipatie (siamo essere umani) e chissà mai che un giorno qualcuna/o di noi non organizzi un 'Foodblogger Day'! La tua idea della 'visita a domicilio' la condivido al 100%. Grazie! :-)
EliminaCara Roberta, oh sì che mi capitano questi periodi...anzi essendo una gemelli lunatica mi succede di provare queste sensazioni per mezza giornata e poi tornare attiva dopo qualche ora -_-'
RispondiEliminaQuanto ai commenti, sono d'accordo con te: ritengo che l'interazione sia parte fondamentale di un blog, altrimenti tanto vale pubblicare le proprie ricette su un sito statico che funga da vetrina. Capisco che spesso il tempo sia tiranno (con un pupo di 11 mesi lo capisco eccome!) ma credo che se si trova il tempo di cucinare e di postare la ricetta, si possa trovare anche un minuto per scrivere un "grazie" generale (come fanno molte blogger che ricevono centinaia di commenti), per rispondere alle domande e ai commenti più specifici o per ricambiare la visita (come fanno Federica e altre blogger molto seguite). Questi sono gesti apprezzabili, per me, e non nego che quando non ricevo la minima considerazione da alcune blogger cui rivolgo più volte commenti che vorrebbero dar inizio a una conversazione, me ne dispiaccio.
Ora veniamo a queste meravigliose palline: a parte che sono buonissime e bellissime, ma quanto mi piace la seconda foto?
Un bacio
Grazie Elisa, con un bimbo di 11 mesi la mancanza di risposte è giustificatissima!! :-) (ma tu come fai? Sei una super food-mamma!!). Un abbraccio
EliminaAhah no no niente super food-mamma :P E' che non avendo un lavoro fuori casa, riesco a dedicarmi al mio cucciolo, ai lavori domestici e alle mie passioni :)
EliminaSmack
son capitata per caso qui da te e mi son letta il post tutto d'un fiato.. sembrava che tu descrivessi me, io ho un blog da poco rispondo sempre ad ogni commento xchè apprezzato e se a volte rispondo con un semplice grazie è perchè il commento non mi da spunto per altro.. ma è comunque sentito!! non commento mai ricette che non mi piacciono molto o che non incontrano il mio gusto!! pure io quando ho gente a cena faccio cose mai provate ma non rischio tanto quanto te.. leggendo la ricetta dei tuoi tarufi però mi intrigano perchè in fondo non c'è poi tanto zafferano, ma che dici si puo usare pure la paprica, lo zenzero..?? bello un vassoio di tartufi mille gusti!!! sei divertente!!!
RispondiEliminaCiao Tiziana, grazie per la visita e per la tua opinione in merito. Paprica e zenzero al posto dello zafferano? Con la paprica ci farei dei tartufi salati (con formaggio) mentre con lo zenzero si potrebbe provare (ho sperimentato dei cioccolatini con fondente e rosmarino e non erano malaccio). Attendo tue notizie su futuri successi :-)
EliminaA me sarebbero piaciuti un sacco, carissima Roby!! Ricordati di farmeli, quando finalmente ci incontreremo...Sulla questione commenti, la penso esattamente come te, ma credo che tu lo sappia gia'. Hai ragione su un'altra cosa: il palato va allenato, eccome!! Che noia mangiare sempre le solite cose, con le migliaia di ingredienti ed abbinamenti possibili...non ci posso pensare...Guarda che domani torno a vedere se mi hai risposto: occhio, che ti tengo d'occhio!! ahahahahah...ciao cara, un abbraccio.
RispondiEliminaBeh Roby, che dire? Tu sei cintura nera di risposte sul blog che tra l'altro mi fanno sempre ridere (sarà un caso che le mie foodblogger preferite mi fanno ridere??!) Sull'allenamento del palato direi che dalle tue parti vi state preparando alle Olimpiadi, pubblichi di post con piatti da medaglia d'oro :-) (eheheheh!! Sono stata abbastanza veloce nel rispondere :-P). Un abbraccio da quaggiù.
EliminaGuarda, per me hai fatto benissimo a portarli! Giusto! Bisogna fare proselitismo con gli abbinamenti azzardati!
RispondiEliminaE ricordo pure io di quando presentai una bavarese alle pesche e zafferano e anche a me dissero che pareva di mangiare un risotto.....gulp.
Però no, la cipolla nella crema non ce l'avrei mai fatta, sei diventata il mio mito, giuro.
Ah bene, anche tu sperimenti risotti al posto delle torte? Ma allora uniamoci care sperimentatrici e fondiamo un club!! PS: il tuo blog è davvero divertente!!
EliminaSarebbe un'idea!! E come prima ricetta potremmo proporre un risotto giallo alle pesche e cioccolato bianco o_O
EliminaAnzi, ma sai che mi ispira??!?!!
ciao... ho letto in un tuo commento in un blog che per mantenere stabile la panna montata si puo aggiungere l' HYFOAMA.. che meravigliosa scoperta per me.. sono a una settimana dalla preparazione di un'importante torta e questa info mi sarebbe utilissima se solo sapessi dove prenderla, in che quantità usarla e poi se va messa nella panna già montata o prima di montarla.. scusa l'invasione di domande!!!
RispondiEliminaTi rispondo qs sera, quando rientro dal lavoro (ti anticipo che l'Hyfoama lo puoi comprare online, ti scrivo il link che mi ha dato il pasticcere, va aggiunta alla panna vegetale che di per sè è già più stabile e meno deperibile).
EliminaEccomi con la non-risposta: il pasticcere ci ha dato le dosi di Hyfoama per fare la ghiaccia reale ma non per stabilizzare la panna. In ogni caso l'hyfoama è una polvere e secondo me potresti provare con 200 gr di panna e 10 gr di hyfoama montandoli insieme. L'Hyfoama lo puoi trovare da www.decorazioneperdolci.it (dove si rifornisce anche il mio pasticcere). Fammi sapere cosa salta fuori :-)
Eliminagrazie mille davvero sei gentilissima, scusa se ti rompo ancora ma il sito dice che non esiste.. l'ho trovato sul sito della tibiona, costa tipo 55 euro 500 gr, sembra che abbia una marea di utilizzi, a saperli.. tra l'altro proprio ieri leggevo gli ingredienti in un pacco di biscotti e ho visto che c'è il siero del latte che dovrebbe essere proprio l' hyfoama, mi hai aperto un mondo. quindi dici che con la panna normale non va bene?? perchè quella vegetale non mi gusta tanto!! grazie mille ancora!!
EliminaEcco il link dell'Hyfoama sul sito web che ti ho indicato: http://www.decorazioniperdolci.it/contents/it/p948_-Hifoama-Vendita-Online.html costa 6 euro un pacchetto da 30 gr. Questo sito è ottimo perchè ha dosi piccole a differenza di altri dove devi prendere 1 kg per ogni prodotto.
EliminaLa panna di latte vaccino è più buona ma molto più deperibile (un giorno) mentre la vegetale si conserva anche per diversi giorni in frigorifero oltre ad essere più stabile. L'Hyfoama viene usata nei preparati al posto dell'albume, quindi è anche più sicura per quelle preparazioni da mangiare crude (es. la ghiaccia reale nelle torte decorate). Se hai bisogno scrivimi pure :-)
sei un mito, davvero mooooltoooo gentile!!!
Eliminade nada :-)
EliminaHo visto che anche tu hai scoperto e apprezzato uno dei miei blog preferiti, "SaleQB". L'ho scoperta da un po' ed è fantastica. Abbiamo l'occhio lungo eh? Baci.
RispondiElimina...e che scoperta! Ieri sera sono scoppiata a ridere sul divano mentre leggevo uno dei suoi post. ;-)
EliminaCiao Roby! Fantastica... ogni volta che ti leggo, ritrovo un pò di me! E mi convinco che no, non sono anormale. Oppure, se lo sono, almeno siamo in due. Anzi, leggendo i commenti sopra, siamo più di due!! :)
RispondiEliminaSimpatica, seconda mia scoperta del mondo del blog, ho proprio voglia di collaborare con te: allora occhio alla posta che oggi arriva qualcosa! :) bacio!
Sereeee, siamo in ottima compagnia anche se dovessimo essere solo in due.
EliminaPS: ho letto la tua email ieri al volo, oggi la rileggo con più tranquillità. Grazie mia cara. Baci
ti capisco benissimo!! anch'io mi lancio sempre in esperimenti quando ho gente a casa, magari mai invitata prima, o quando mi chiedono di portare qualcosa!! Amiamo il rischio!! è anche vero che chi non ha il gusto un po' allenato come chi pasticciando in cucina come me, spesso non coglie la bontà di certi accostamenti, solo perchè preferiscono mangiare gli stessi 6 piatti da sempre!!! Quindi condivido ancora riguardo al proselitismo!!!
RispondiEliminap.s. adoro la trippa!!
elisa
scusate mi è scappato un gerundio!!!
Eliminae.
ma...ma..ma allora c'è ancora qualcuno su questo pianeta che mangia la trippa e che non abbia almeno 70 anni...!! :-) Inizio a sospettare che chi ha un blog di cucina sia un filino sopra le righe per quanto riguarda il palato e allora procediamo come dei panzer verso verso la conquista di nuovi saporti!
EliminaCiao, che invidia, non ho il tuo coraggio per proporre cose "rischiose" e farle per me sola mi demotiva, in più mio papà, da quando ho aperto il blog si rompe per le foto e continua a ripetere: "ma non possiamo mangiare anche noi cose normali come tutti???"
RispondiEliminaMeno male che girando tra i blog se ne vedono di tutti i colori.....
Ti seguo e se ti fa piacere passa a trovarmi.
A presto.
Ciao Laura, che dire? A volte rischiare non paga, si vedono di quelle facce schifate e non è una grande soddisfazione...però resta il gusto della sperimentazione e della curiosità e penso che sia una cosa molto divertente :-) Pr le foto rassegnati. Io ho imparato che è meglio, per la pace famigliare, cucinare e mangiare e fare delle sessioni parallele di cucina e scatti. Passo sicuramente a trovarti. Grazie
EliminaMolto interessante la ricetta... e adoro questa presentazione essenziale!
RispondiEliminaPrima volta che passo dal tuo blog ci sono arrivata attraverso il blog ..ti cucino così.
Complimenti e a presto!
Benvenuta!!! Grazie per il tuo commento e se ti fa piacere torna a fare un giro ;-) PS: sono appena passata dalle tue parti e ho visto il tuo post di super-asparagi.
Eliminaciao! sono passata a consegnarti il premio per le blogger emergenti! a chi potevo pensare se non a te!!! :) purtroppo essendo neofita ho segnalato solo 3 di voi che conosco bene perchè seguo da un pò... se ne hai voglia puoi passarlo a ritirare da me, nelle sere stellate! bacio! sere
RispondiEliminaciao Sere, grazie per il premio. Questa sera sarà luna piena va bene lo stesso se passo? Besossss
Eliminano problem! :)
EliminaCiao Roberta, oscar al coraggio ! Bel racconto, lieto fine doveroso, con atterraggio... dolce!
RispondiEliminaCiao Ilaria, sapessi che testate mi sono presa tutte le volte che ho saltato senza paracadute :-)
Eliminanon capisco come ho fatto a perdermi questo blog fino ad adesso...da adesso in poi ci sarò, troppo buone queste palline! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaohi!! Benvenuta Silvia!! Le palline sono per foodblogger che amano l'avventura :-) Un abbraccio anche a te.
Eliminauhm che buone!! adoro lo zafferano e poi con le scorzette d'arancia e il cioccolato bianco... ok mi sa che avrei fatto a botte con la signora zitta zitta per mangiare l'ultimo tartufino! :)
RispondiEliminaa presto!
laura
p.s. mi farebbe veramente tanto piacere che venissi a festeggiare il mio primo blog-compleanno! :D
ahahaha!! Ti vedo proprio a fare a botte con la signora che si pappava l'ultima pallina :-) Corro al blog-complenno!!
RispondiEliminaRoby quanto ti capisco, anche io sono in fase depressione primaverile...tutti gli anni spero che non arrivi ma invece mi travolge senza pietà ;) La tua "non voglia" però porta dei grandi risultati, queste palline saranno anche strane ma io spero di provarle presto e magari farò come te, le propinerò a qualche festa osservando da lontano l'effetto che fanno...
RispondiEliminabaci baci
Uno studio sociologico usando delle palline dolci allo zafferano... mica male come idea! :-)baciii
EliminaSinceramente? Non credo che potrei stare con una persona a cui non piacciono le melanzane. Sei sicura di non poter riuscire a convincerlo?
RispondiEliminaComunque sei proprio brava :)
Alla prossima!
Tranquilla, le melanzane gliele infilo commuffate in diversi piatti che cucino. Cosa che non riesco a fare con la trippa, questa è un tantinello riconoscibile...!
EliminaDodici? Mettili vicino a me, e ti batto il record ;-)
RispondiEliminaIstituiremo una gara di palline! :-) Mi raccomando, rimettetevi in forma.
EliminaCiao Roberta!!
RispondiEliminaBè innanzitutto, i tuoi post mi piacciono sempre da matti..e anche le tue foto FANTASTICHE!!
Ho adorato il save-energy riguardante la testa durante la primavera...ahahhahaha..bellissimo! Quanto ti capisco!!
E poi ti dirò..sul lato esperimenti sono con te al 100%!!! Grande..finalmente qualcuno che la pensa come me!!
Anche io se c'è un'occasione speciale, oppure mi richiedono qualcosa, o magari partecipo ad una gara di paese, non faccio mai ciò che realmente so fare ad occhi chiusi, con la sicurezza di un successo assicurato...no no..ho sempre in serbo esperimenti e novità strane!
Pensa che in casa mi dicono (quasi scocciati), "ma fai quella là, che è buona e ti viene bene, senza tribolare!"..eh no, il bello è proprio tribolare!!
Così mi presento sempre con nuove idee e abbinamenti mozzafiato..che a volte fanno impazzire!
Sai, alla fine ho vinto due gare di torte, e mi sono classificata seconda ad una terza gara, proprio con cose mai fatte prima..forse porta fortuna!
Ultima cosa..mi fa tanto piacere sentire le tue parole sui commenti dei blog..l'ho da sempre pensata come te! Bravissima!
Ora ti lascio...mi dilungo sempre troppo..
Un bacione grande grande!! A presto..
Kika
Ah bene Kika, il nutrito gruppo di temerarie si ingrandisce sempre di più!! Perchè allora non fare un concorso 'sfida la fortuna: cucina una ricetta mai provata'? :-) (PS: a te comunque viene tutto superbene!!!) Bacioni e pure un abbraccio alla mia 'francesina' preferita ;-)
EliminaMi piace molto questa tua filosofia perché anche noi amiamo sperimentare ogni tanto lasciando il porto sicuro della "solita minestra". E sperimentare su se stessi è facile. La vera sfida è farlo con gli altri... ne sanno qualcosa i nostri amici ai quali abbiamo fatto mangiare di tutto!
RispondiEliminaQuando al periodo "save energy" che colpisce anche me, sai cosa riesce a darmi uno sprint in più in cucina? Gli ingredienti meravigliosi di questa stagione, quelli "ora o mai più" (o meglio "ora o il prossimo anno").
A presto
Esatto, ed è quello che faccio io: piselli e asparagi praticamente tutti i giorni! :-)
EliminaEvviva la sperimentazione!!! Grazie per il commento.
Complimenti per il coraggio e la determinazione. Alla fine le soddisfazioni arrivano...12 tartufi è un bel record! Complimenti anche alla signora! Io lo zafferano l'ho provato in una crema al mascarpone e mi è piaciuto molto...e confesso di non amare particolarmente lo zafferano.
RispondiEliminaRiguardo al 'risparmio energetico' io sono esattamente come te. Funziono a fasi alterne, proprio perché in alcuni periodi spendo troppo e il mio organismo si autoregola....Ti abbraccio
Sabi, lo zafferano è una spezia impegnativa perchè il pensiero corre sempre al risotto ed è facile cadere nell'errore di metterne un pizzico in più e di indurre gli ospiti nel dubbio che forse quella cosa che stanno mangiando doveva essere servita calda e con i funghi :-P Ti abbraccio pure io!!
Eliminami piace molto lo zafferano e credo che nei dolci un tocco di originalità come questo stia benissimo! complimenti per il blog, già l' aspetto lo rende un luogo molto rasserenante dove passare a ristorarsi un po', le tue storie poi sono davvero deliziose. Un bacio, complimenti ancora, e da oggi mi annovero tra le tue lettrici più assidue!!!
RispondiEliminaGrazie Signorina P&C per la visita, passo a trovarti prestissimo per vedere il tuo 'angolo' di cucina :-)
EliminaMa poi hai richiamato la signora il giorno dopo per sapere come stava? :-D
RispondiEliminaOvviamente sto scherzando. Ah, e lascia un messaggio alla dolce metà da parte mia: come si fa a non amare la trippa! che crimine!
La signora? Mai più vista ne sentita, spero non abbia avuto delle conseguenza dall'abbuffata di palline...
EliminaPS: per la trippa prima o poi ce la farò a fargliela mangiare!! :-)
Posso battere il record con tranquillità... mettimi alla prova, adoro anche l'aroma dello zaff ;) La fase apatia mi attraversa spesso però non gli lascio troppo spazio, diciamo che cerco di schivarla! a presto polentona mia! (mi riferisco al commento da me)
RispondiEliminaMariiii, se li provi fammi sapere perchè questi tartufi sono davvero audaci come sapore!! Per quanto riguarda la polenta, confesso che potrai mangiarla anche nel mese di agosto ;-)
EliminaAnch'io sono una che ama sfidare le le sfide in cucina, pur con le mie censure. Certo radicchio e cipolla increma pasticcera erano un poco oltre..! Cmq ci somigliamo anche nel fatto di azzardare proprio quando ci sono gli amici: senza paracadute, ahahh!! E queste palline, che sembrano uscite dalla lista ricette del contest colors di febbraio? Mi trova d'accordo in tutto, sono sapori che amo.
RispondiEliminaAll'ultima cena che ho fatto, ho messo nei piatti solo cose rosa e viola.. un risotto col cavolo (peraltro già testato), avessi visto la faccia della moglie del mio amico.. magari avrebbe preso volentieri il piatto di penne al pomodoro che avevo fatto apposta per i bambini, che notoriamente non gradiscono cose diverse..
A proposito dei commenti, tocchi un tasto che duole.. anche a me piacerebbe poter rispondere uno ad uno ai commenti che ricevo, salvo poi il tempo già ridotto e notturno, per fare un giro tra altri blog di persone piacevoli a commentare io stessa con parole non banali..Alle volte rispondo sul blog dell'amica in questione, come qui.. mi ha incuriosito il lavoro di tuo marito: EDUtrainer, mai sentito! Però, dato che lavora con la Presenza fisica, è nelle mie corde
Baci!
PS: e siccome so che tu sei tra chi risponde, torno sempre da te a trovare la risposta ;)
ahahaha!! Mi piacciono le sfide monocromatiche! L'anno scorso, in onore dei 150 anni dell'Unità di Italia, ho servito una cena (dall'antipasto al dolce) dove ogni piatto era verde/bianco/rosso. Per una cena rosa e viola ci metterei la firma :-) Per quanto riguarda le risposte ai commenti, so che sei una lettrice e scrittrice attenta e presente quindi il tuo blog mi piace anche senza 'botta-e-risposta' e nessuno vorrebbe vederti alle 3 di notte attaccata al PC per rispondere ad ogni riga che viene scritta :-P Chi è l'EDUtrainer? Un professionista che EDUca all'uso e alla consapevolezza del corpo, partendo dal respiro (sapessi quante persone non sanno neppure respirare) fino ad arrivare a movimenti armoniosi e completi (hai mai provato a lavarti i denti con la mano che non è dominante?). Praticamente un trainer della salute :-) Baciii
EliminaE-ducere = portare fuori (qualcosa che sta dentro che che non sappiamo sentire)..affascinante. Usare l'altra mano? Certo, anche l'altro piede per guidare (che storia) te pareva?
EliminaE respirare.. una delle cose che in assoluto ritengo vere perle di Vita è fare un'attività (sportiva) sentendo il respiro, dando un ritmo secondo i movimenti. Banalmente quando si fanno vasche in piscina, ma anche su un sentiero di montagna, o pedalando. E mandare il respiro fino alla pancia. Meraviglia!
Esatto!! Educare=portare fuori quello che uno ha dentro e già conosce ma che ha dimenticato (tutti nasciamo sapendo respirare correttamente per poi disimparare bloccando il diaframma senza usare la pancia provocando parecchi problemi di salute). Ecco come un blog di cucina può portare a parlare di consapevolezza del sé, le contaminazioni che piacciono a me (PS: Guidare con l'altro piede è proprio una bella novità!!)
EliminaMi sembra una ricetta particolare e deliziosa. Bellisisme le tue foto poi!
RispondiEliminaMarco di Una cucina per Chiama
Grazie Marco, ti invito a provarli!!
EliminaI needed to thank you for this wonderful read!! I definitely enjoyed every bit of it.
RispondiEliminaI have you saved as a favorite to look at new stuff you
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ma quella signora ero io? perche' a me questa combinazione piace moltissimo e mi sa che col cioccolato bianco mi possano piacere anchora di piu'! dovro' provare!
RispondiEliminaahahah!! Si vede che hai il palato fine perché devo ammettere che lo zafferano è una spezia con un bel caratterino!! :-)
Eliminabacini