E' arrivata la primavera anche se forse si trattava di un assaggio d'estate con i 27° di sabato pomeriggio; oggi pare autunno e non si capisce più nulla. Questo post era adatto ai giorni scorsi, mentre oggi sarebbe più gradita una zuppa ma visto che già rincorro quotidianamente le metropolitane, i clienti, gli impegni e i contrattempi che si susseguono mi scuserete se proprio non me la sento di rincorrere anche le stagioni. Tuttavia mi consolo sapendo che il tempo può solo migliorare e questo timballino potrà essere rispolverato nei prossimi mesi quando sul mio blog troverete consigli per la polenta e spezzatino (giuro che ci azzeccherò prima o poi) :-)
La vita della blogger che lavora e sta fuori casa 12 ore al giorno è davvero frustrante: tante idee in testa e frazioni di tempo libero per realizzarle. Si rubano ore al fine settimana per cucinare, impiattare e scattare; poi c'è la scelta della foto (due o tre al massimo tra almeno 80 scatti), il testo del post ("cosa racconto questa volta? Non vorrei annoiare con dettagli sulle mia giornate che si sussegono sostanzialmente senza colpi di scena"), e la ricerca di qualcosa di interessante da scrivere; ma a volte accade che non ci sia nulla da spiegare del piatto fotografato (già si capisce da sè non è vero? Il titolo è più che esplicativo) e quindi che altro posso aggiungere oltre agli ingredienti e al procedimento?
E a questi post un pò poveri di contenuti e orfani di aneddoti culinari e nozioni alimentari, rimane 'solo' l'amore per l'estetica e per la forma; così presto ancora più attenzione all'impaginazione, alla qualità delle immagini e alla scelta (purtroppo limitata -sigh!-) dei caratteri tipografici (Steve Jobs docet: che sarebbe stata Apple senza il corso di calligrafia frequentato dal suo fondatore?) e in questo modo un pò di sano orgoglio personale per il lavoro svolto con dovizia anzichè stare relegato all'interno delle mura domestiche, inizia a diffondersi a livello planetario attraverso la rete. Ma del resto in questo lungo periodo, così difficile e bombardato da pessime notizie quotidiane, il cercare rifugio nelle cose belle è un toccasana per lo spirito.
E voi, cari internauti che mi state leggendo in questo momento, in quale porto vi rifugiate per ricaricare le vostre energie e per affrontare con ottimismo la quotidianità?
PS: Pare senza senso un blog di cucina che non riporti neppure una riga di commento sulla ricetta proposta. Non potendo narrare di asparagi DOP o di gamberi provenienti da chissà quale mare (lo confesso: gli ingredienti sono stati acquistati nel mio supermercato preferito) mi congedo con una brevissima nota sul cous cous che per quanto mi riguarda ha scalzato la pasta dal posto di onore alla nostra tavola; provatelo non solo di grano ma anche di farro e di altri cereali come una valida alternativa al pane e ottimo come piatto unico caldo con verdure e/o pesce o con pomodorini, pinoli, basilico, feta e cipolline fresche per l'estate. Da provare anche con una macedonia di frutta o come accompagnamento a sughi e intingoli. Velocissimo da preparare e per questo sempre presente nella mia dispensa.
Timballini di cous cous con asparagi e gamberi
Per 4 timballi:
150 gr di cous cous (*)
8 code di gambero
4 asparagi
6 pomodorini tipo ciliegino
1 scalogno
450 ml di brodo vegetale
olio extravergine di oliva
prezzemolo
sale e pepe
(*) Potete sostituire il cous cous con riso o orzo brillato (che, naturalmente, andranno fatti cuocere in modi differenti rispetto al cous cous)
Tritate lo scalogno e fatelo soffriggere in padella con 3 cucchiai di olio extravergine di oliva. Aggiungete il cous cous, tostatelo leggermente e irroratelo con il brodo vegetale caldo. Togliete il tegame dal fuoco e lasciate gonfiare il cous cous sgranandolo ogni tanto con una forchetta. Tagliate gli asparagi in piccoli tocchetti, saltateli in padella con un filo di olio per alcuni minuti fino a farli intenerire. Nel frattempo sbollentate le code di gambero, sgusciatele e unitele, insieme ai pomodorini privati dei semi e tagliati a spicchi, al cous cous.
Condite il composto con olio, sale, pepe e prezzemolo e riempite quattro stampini (per maggiore sicurezza potete rivestire gli stampini con pellicola trasparente così non avrete problemi quando dovrete estrarli). Lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti; estraete i timballini e servite (se gradite) decorando con erba cipollina tagliata finemente e un giro di olio.
Stupenda ricetta, ma la foto è superlativa!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaAh Robè, a chi lo dici...il dramma del "cosa racconto'" è vivissimo in me...ma ti dirò che fatte pochissime eccezioni (tipo le avventure dell'arabafelice che mi fanno morire)in genere mi annoio mortalmente di fronte all'ennesimo post amarcord, e ad un certo punto mi suona anche un pelino falso che ogni foglia di carciofo risvegli sopiti ricordi della nonna!
RispondiEliminaPer cui: mi piace molto questo post così reale e realista :)
E mi piace tanto anche il cous cous, che a casa mia la fa da padrone. Un'amica me ne ha portato diverse varietà dal Marocco e ora mi drogo di cous cous di farro integrale -in dosi dietetiche però ;)-
Buonissimo questo timballo!!!!!
RispondiEliminaBeh le foto sono un'incanto e questo merita di per sé... e anche il suggerimento sul cous cous con la frutta mi piace e ti dirò che io l'estate scorsa ci ho fatto un crumble e sogno il ritorno delle pesche per poterlo riassaggiare :)
RispondiEliminaA me piace sempre tutto quello che fai e come lo fai, quindi non so che dire se non che il piatto è strepitoso e le foto non sono certo da meno (e che entro qui sempre con piacere). Un bacione.
RispondiEliminabeh cara Roberta, anch'io alle volte non so che dire nei miei post e per un piatto ben cucinato e ben fotografato, spessono no serve nulla di più... ma il blog è per me (alle volte) come una bottiglia dove posso mettere le mie parole, buttarla letteralmente nel mare siderale di questo "spazio che non c'è"... e stare in ascolto degli echi di chi la raccoglie. Non è sempre un trito amarcord, ma uno stato d'animo, a volte allegro e leggero, altre volte più ombroso ma sempre autentico..
RispondiEliminail tuo cuscus è semplicemente fantastico, l'ho fatto varie volte anche con i gamberi (mai con le punte d'asparagi) ma la presentazione in timballo... è uno sballo! (..ah le rime!)
e le foto sono meravigliose
@Marina-Qcne: grazie mille, sai che mi emoziono se lo dici così...
RispondiElimina@Chiarina-ina: ahahahaha!!! Sante parole mia cara. Tienimi una dose di cous cous per quando vi verremo a trovare :-)
@Arianna: da provare!!
@Marina: Crumble? Hai scritto crumble?! Io adoro i crumble!! Prestooo, dove trovo la ricetta?! Grazie Mari.
@Vale/Ritroviamoci in cucina: grazie Vale, sei sempre di grande supporto e fonte di stimoli (e sai che ricambio quanto scritto)
@Cinzia: la tua 'bottiglia' arriva sempre molto lontano e la segue sempre per acchiapparla. Il tuo blog è uno dei miei 'rifugi' e sulla sua autenticità non ho dubbi. Grazie mia cara.
Il mio porto sicuro sono molti porti, ma soprattutto l'abbraccio del mio moroso (sì, sembro smielata, lo so) mi restituisce tutto l'ottimismo del mondo :) il tuo piatto è bellissimissimo! Adoro il cous cous e reso fresco dalle verdure e "fico" dal suo essere tortino è veramente il top da presentare in tavola!!!
RispondiEliminaAnche nella mia dispensa il cous cous non manca mai, quest'anno mi piacerebbe proprio andare al festival che fanno in Sicilia...adesso poi me lo sto immaginando con la frutta e credo proprio che dovrò sperimentarlo!!! :)
RispondiEliminaPer il resto non farti problemi, le riflessioni sul fatto di non sapere bene cosa scrivere sono un sollievo per tutti (o almeno credo)...chi non ha le crisi da "post bianco" si faccia avanti ;)
Un abbraccio!!!
Quale ricetta postare? Come raccontarla? Come mi rivedo in questo post! Con l'aggravante che spesso aggiungo: ma questa foto è proprio indecente, e ora che faccio?
RispondiEliminaNonostante questo, il blog è uno dei miei rifugi. Basta switcchare il cervello sulla modalità food e torno dui buon umore. Ottimi i suggerimenti sul cous cous. Hai mai provato il bulgur?
@UnaZebrApois: aaaahh l'amourrrr gran bella cosa...condivido il pensiero.
RispondiElimina@Silvia/la gelida anolina: già anche io è da un pezzo che sento il richiamo della Sicilia e dato che non ci sono mai stata il cous cous potrebbe essere il pretesto! Io ne ho mnagiato in quantità in Marocco, altra meravigliosa terra. Un abbraccio a te mia cara.
@Clara: ma che bello! Ma allora non sono la sola in questa rete a non avere sempre mirabolanti avventure da raccontare!! :-) Sottoscrivo la tua affermazione quando dici che switcchare sul blog mette di buon umore. Blog-terapia ;-) PS: Bulgur provato e riprovato, buonissimo. Un abbraccio
A chi lo dici, per me le intro dei post sono sempre un bel problema... molto spesso (anzi sempre) è sera, è tardi, sono sul divano, con un occhio aperto e l'altro chiuso e l'unica cosa che vorrei fare è sdraiarmi e svenire! :)
RispondiEliminaIn questo caso non c'è nulla da dire, il tuo timballo è meraviglioso e le tue foto sempre luminose e solari! A me piaci tanto così! :)
@Lizzy: ehehehehe!! Anche io mi ritaglio un'ora sul divano, di solito tra le 23.00 e le 00.00...forse è per questo che ci impiego giorni per finire un post :-)
RispondiEliminacomplimenti!!bellissima presentazione ..e ricetta fantastica..brava!!! ti seguo con piacere..bel blog!!!ciaooo
RispondiEliminaMI sembra di sentir parlare me! ;)
RispondiEliminaMan mano che le giornate avanzano il lavoro ad architettura aumenta e chi ce l'ha più il tempo di cucinare, impaittare e fotografare (il tutto rigorosamente con luce naturale) se non nel fine settimana? (ovviamente pregando che non piova!!)
I miei momenti di relax sono durante gli spostamenti... eh si, forse sembra strano, ma il mio momento di relax è la mattina, sul treno verso l'università. Un libro di cucina, un quadernino per appunti e il veloce paesaggio che corre fuori dal finestrino mi fanno compagnia. Mi perdo così tra le mille idee ed ispirazioni che potrei concretizzare il weekend successivo... a riportarmi alla realtà c'è la voce del capotreno: "siamo in arrivo a Cesena, stazione di cesena". Scendo dal treno e riprendo la quotidianità ma lasciando un segnlibro per poter riprendere la mattina dopo.
Quei 20 minuti al giorno sono il mio calmo relax.
un bacio cara! e buona pasqua!!
@Le ricette di Nini: grazie!!
RispondiElimina@Benedetta: carissima, quanto ti capisco. Anche tu una pendolare? Io 'pendolo' per 2 ore al giorno e non perdo neppure un attimo: dormo, scrivo, leggo, penso e le idee migliori nascono proprio lì, quando non devo fare nulla se non farmi trasportare. Eh sì, in un certo senso attendo la metropolitana per assaporare il tempo libero che mi resta (anche se a volte preferirei impiegare un pò meno tempo e starmene comoda sul divano a ideare :-))
Ciao Roberta, tantissimi auguri per Pasqua. Ti auguro di passare delle belle giornate e di rilassarti :o)
RispondiEliminaMa lo sai che questo è un post azzeccattissimo per me in questo periodo? Davvero!
RispondiEliminaIntanto la ricetta: ho del cous cous lì impacchettato da mesi, e come lo adopero? Prendo spunto da te! :)
E poi sul tempo... anche io non ho tempo!!!! uffiiiii!
12 ore fuori per lavoro, rientri a casa e hai voglia comunque di sfogliare i libri di cucina, hai una scatola delle idee (che ormai è un pozzo profondo...) da cui pescare ricette.
Ecco: la tua entrerà nella mia scatola delle idee!
Complimenti per il tuo blog, mi piace sempre tanto!
@Ritroviamoci in cucina: tanti auguri Vale!! Oggi primo giorno di ferie e grandi pulizie di Pasqua (qualche cosa di tradizionale la seguo pure io :-)
RispondiElimina@Sera: che bello! Ma allora non sono la sola ad avere crisi esistenziali perchè accumulo ricette e perchè mi sveglio all'alba la domenica mattina per cucinare e fare foto :-) Fammi sapere quando preparerai il cous cous. Grazie per il tuo commento e buona Pasqua.
Carissima tanti cari auguri in ritardo e complimenti per questa ricetta fresca e fotografata alla perfezione. Non è possibile stare dietro a questo tempo matto. Mi interessa il discorso del cous cous con la macedonia di frutta.
RispondiEliminaVuoi sapere dove mi rifugio per salvarmi dalla quotidianità? Nella cucina, nella scrittura, nella mia mente....baci
@Cara Sabina, tanti auguri anche a te. Mi piace il tuo 'rifugio', è un pò come il guscio per la lumaca, perchè la tua mente è sempre con te. Abbraccio
RispondiEliminaA volte. Altre volte vaga lontano e devo riacchiapparla....faccio una fatica! Abbraccio a te
EliminaTu mi piaci, tanto! Questo post avrei potuto scriverlo io... ti seguirò con piacere! Un abbraccio
RispondiElimina@marifra79: grazie, i complimenti sono reciproci! :-)
RispondiElimina"mi consolo sapendo che il tempo può solo migliorare". quando si dice "le ultime parole famose". oggi 11 aprile sono uscita con il piumino come fosse pieno inverno -_-
RispondiEliminacommento a margine sul post: mi ha molto colpito quando accenni a tutto il lavorone che fai per scrivere un post, è molto bello e poco comune. se c'è una cosa che mi dà fastidio sono le cose fatte con cialtroneria e poca cura.
Quant'e vero su ciò che hai scritto sulla
RispondiEliminaVita da blogger e sulla scelta delle foto tra le centinaia :D
Le tue foto sono splendide, Complimentissimi !
Vaty
@la Ucci: effettivamente le mia parole non sono state profetiche....ma prima o poi il sole tornerà a brillare (e pure l'afa!). Grazie Ada, condivido il tuo pensiero sull'approssimazione.
RispondiElimina@Vaty: anche tu dannatamente persa dietro a 200 scatti fotografici? :-) Grazie, passo a trovarti.
Complimenti per foto e timballini... anche io ero già proiettatissima nel mood primaverile... asparagli, agretti, piselli e pedicure da open toe. Nel giro di due giorni mi ritrovo a desiderare zucca, funghi, salsiccia e calzettoni ! Un abbraccio
RispondiElimina@Lattefiele: qui piove, i calzettoni sono già ai piedi e la zuppa sta cuocendo sul fuoco...!! Godiamoci questa parentesi autunnale :-)
RispondiEliminaUn hip hip hurra per il ritorno del cous cous che io mangio solo da maggio a settembre perchè lo trovo un facile piatto estivo che non scalda troppo l'ambiente! con il bollitore il gioco è facile!! sono contenta di vedere nuove idee, perchè io lo faccio sempre in 2 modi e spero ne pubblicherai altre di ricette con il cous cous così vario!! :)
RispondiEliminaio sono cous-cous dipendente!! D'inverno lo mangio con un pochino di carne oppure con il pesce mentre d'estate mi scateno in mille ricette. Grazie per il commento. ciaooo
EliminaSono arrivata per caso su questo blog e ci sono così tante belle ricette che faccio fatica a chiudere per rimettermi a lavoro...come faccio ora? Complimenti cmq, belle ottime ricette, spunti interessanti e foto proprio carine!
RispondiEliminaciao Sara, grazie per i complimenti e per la visita al mio blog. Ti aspetto alla prossima ;-)
EliminaBuona giornata
Mi piace tutto! :-)
RispondiEliminagrazie! :-)
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