Ringrazio Laura e Antonella, che su Facebook mi hanno chiesto la ricetta di questi gnocchi dolci salisburghesi, per avermi dato la motivazione per riprendere a scrivere su questo blog dopo più di un anno di assenza.
La cucina non è mai mancata nella mia vita, a tal punto che ormai mi sono guadagnata la fama di essere una che non cucina mai un piatto per la seconda volta. Quello che è venuto a mancare, per una serie di ragioni, è stato lo stimolo a pubblicare e a scrivere un post che fosse degno di essere letto. Mi ha colpita una specie di paralisi, un annebbiamento cerebrale, un'assenza di stimoli che si manifestavano non appena mi accingevo a pensare al blog. Se aggiungo anche un po' di pigrizia e un anno trascorso piuttosto impegnativo, il risultato è stato l'abbandono di questo spazio virtuale.
Ho visto questo dolce per la prima volta su Sale&Pepe di qualche mese fa ed è stato amore a prima vista! Preparo raramente i dolci, ma quella pagina in bella vista sul ripiano della cucina, richiamava la mia attenzione in modo così sfacciato da non potermi più esimere.
Ho letto la ricetta e ho riscontrato delle imprecisioni e delle omissioni, così ho fatto qualche ricerca in rete e con l'aiuto di Google per la traduzione dal tedesco e incrociando i dati, ho estrapolato le dosi e il procedimento che ho usato per questa preparazione. Non mi sono venute delle belle 'montagnole' come nelle foto che potete trovare in rete, ma spero di essermi avvicinata al sapore della ricetta originale; nel caso qualche austriaco passasse da queste parti, sarò ben lieta di apportare le opportune correzioni se fossero necessarie. :-)
La storia dei Salzburg Nockerl raccontata su Wikipedia sfuma anche nella leggenda, che vuole vedere rappresentate nelle tre punte spolverate di zucchero, le tre colline innevate che circondano il centro di Salisburgo. Cosa c'è di meglio di un dolce leggero come l'aria, veloce da preparare e che ha origini così lontane? ;-)
Salzburger Nockerl
Per 2 persone
un baccello di vaniglia
25g di burro
2 cucchiai di panna
2 cucchiai di latte intero
5 albumi
100g zucchero fine tipo Zefiro
3 tuorli
50g di zucchero a velo
20g di amido di mais setacciato
la buccia grattugiata di mezzo limone
zucchero a velo per guarnire
coulis di ribes o frutti di bosco
Preriscaldare il forno ventilato a 200 °C.
Versare la panna, il latte, il burro e i semini di vaniglia in una piccola casseruola, intiepidire leggermente sul fuoco fino a fare sciogliere il burro e poi versate il composto in due piccole teglie monoporzione fino a ricoprirne il fondo.
Montare gli albumi a neve fino a quando non si formeranno delle punte, aggiungere un cucchiaio alla volta di zucchero Zefiro continuando a montare il composto. La massa dovrà essere ben montata ma non troppo soda.
Con una frusta a mano lavorare in una ciotola i tuorli con lo zucchero a velo fino ad ottenere una consistenza cremosa, aggiungere la buccia del limone e unire il composto agli albumi. Mescolare con delicatezza e alla fine aggiungere l'amido di mais continuando a mescolare con attenzione fino alla scomparsa dei grumi.
Con l'aiuto di un leccapentole, prendere un po’ di massa posizionandola nella teglia e formando una montagnetta. Continuare fino a finire il composto.
Spolverare con zucchero a velo prima di infornare.
Cuocere per circa 12 minuti. Durante la cottura in nessun caso aprire il forno.
Sfornare il dolce, spolverare con un po' di zucchero a velo e servire con coulis di ribes o frutti di bosco a parte.
Alcuni suggerimenti:
- il dolce va servito appena sfornato, quindi preparatelo al momento e in contenitori monodose;
- il sapore aspro del coulis di ribes o di frutti di bosco aiuta a smorzare il sapore dolce degli gnocchi (che con la temperatura di servizio sembrano ancora più dolci);
- la temperatura del forno e il tempo di cottura possono variare in base al vostro elettrodomestico. La prossima volta proverò questi tempi: 12 minuti a 200 °C + 5/7 minuti a 160 °C perché il centro è risultato ancora troppo morbido.
Se volete vedere come il dolce viene preparato a Salisburgo, guardate questo video:
Provero' presto questa dolce ricetta cara Roberta e spero di averti presto sul mio blog, per raccontare la tua energia, la tua passione e la tua etica ... ti abbraccio
RispondiElimina... e ho anche novità in rete ;-) Un abbraccio e sentiamoci presto :-*
EliminaSono molto belli, appena guarisco li preparo, mi danno l'idea della sofficità ... grazie Roberta ti avviso
RispondiEliminaFammi sapere come ti vengono, so che sei una persona precisa e sincera e i consigli sono benvenuti :-)
Eliminama che meraviglia!!! Questo me lo tengo per quando ho ospiti! E' bellissimo davvero... e ho già, in freezer, uno splendido coulis di albicocche, piacevolmente acidulo, preparato quest'estate con le eccedenze del mio albero. Bentornata Roberta, un abbraccio grande :*
RispondiEliminacara Fausta, sono più veloci della luce da preparare. L'importante sarà l'effetto sorpresa, quindi gli ospiti dovranno stare lontani dalla cucina :-D
EliminaEvviva Robi!!! Anche noi ringraziamo Laura e Antonella :-)
RispondiEliminaE anche gli gnocchi di Salisburgo saranno una delle prossime ricette da non perdere
Grazie!!
stimoli ritrovatI?! ;-) Un bacione :-*
EliminaL'abbiamo provato da poco proprio a Salisburgo e credo che lo replicheremo presto! Un dolce molto particolare.
RispondiEliminaFabio
Fabio, ma sapete che ho pensato proprio a voi quando li ho preparati? Se li fate, fatemi sapere eh! :-)
EliminaComplimenti per il sito, è stupendo con tutte le ricette:-)
RispondiEliminaUn saluto grande dal Belvita Hotel Wellness, Sara.
Grazie Sara! :-)
EliminaLa cucina austriaca merita più di una chance.
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