A partire dal mese di ottobre, a Milano, è in corso una mostra che si intitola "Brain-Il cervello. Istruzioni per l'uso" a cui non potrò mancare per una serie di ragioni a voi già note oltre al fatto che tempo fa, ho dedicato a questo organo anche un post in cui (mi) invitavo ad 'accenderlo'. Quindi trovandomi nelle vicinanze di una mostra che parla solo di Lui (il cervello) mi sento in dovere di visitarla.
Uno dei miei sogni sarebbe proprio quello di curiosare nel cervello di coloro che hanno la capacità di produrre concretezza partendo da un'idea immateriale che nasce e cresce tra le anse della materia grigia. Qualche giorno fa ho letto in rete un articolo che cercava di spiegare l'intelligenza di quel genio di Einstein che con tutta probabilità era da imputare alla forma del suo cervello. Non è un mistero il fatto che l'emisfero destro controlla e sovraintende le funzioni legate alla creatività e alle intuizioni mentre la parte sinistra è finalizzata alla razionalità e al pensiero logico; non sarà un caso che parecchie persone che utilizzano la mano sinistra per compiere i gesti comuni nella quotidianità abbiano qualità artistiche superiori rispetto ai destromani. Sarebbe bello come nel famoso e datato film "Viaggio allucinante", i cui protagonisti una volta miniaturizzati venivano iniettati nel corpo umano alla ricerca dell'embolo perduto, poter intraprendere un viaggio nel cervello in mezzo a sinapsi e neuroni per scovare la scintilla che dà origine alle meraviglie che l'essere umano è in grado di produrre. Tuttavia mi domando se questa genesi è uno sforzo creativo applicato o una pura intuizione. Le idee arrivano dormendo o è necessario impegnarsi per evocarle? I grandi artisti come alimentavano le loro idee? E' necessario avere conoscenza ed esperienza per generare e stimolare il processo creativo?
A me piace immaginare le idee come germogli nascosti nella terra (cerebrale) che se opportunamente innaffiati e curati possono crescere e dare vita ad una pianta-idea; tuttavia se fosse davvero fosse così, il mio cervello necessita dell'intervento del giardiniere. :-)
A me piace immaginare le idee come germogli nascosti nella terra (cerebrale) che se opportunamente innaffiati e curati possono crescere e dare vita ad una pianta-idea; tuttavia se fosse davvero fosse così, il mio cervello necessita dell'intervento del giardiniere. :-)
Vi lascio con un'altra idea per Rice Design di Riso Scotti, questa volta un'idea a forma di mousse punteggiata con la marmellata che più vi piace.
Mousse al (finto) zabaione
Per 6 ciotoline
30 ml di Latte di Riso Scotti
2 cucchiai e mezzo di fecola di patate
4 uova
80 gr di zucchero
80 gr di zucchero
100 gr di burro a temperatura ambiente
Stemperare la fecola di patate nel latte di riso tiepido facendo attenzione a non formare grumi. Separa i tuorli dagli albumi. Cuocere a bagnomaria i tuorli con lo zucchero e il latte di riso per circa 10-15 minuti fino a quando il composto non è diventato denso mescolando di frequente. Incorporare il burro poco alla volta fino al completo scioglimento. Lasciare raffreddare lontano dal fuoco.
Quando il composto si sarà raffreddato, in un’altra ciotola montare a neve ferma gli albumi lasciati precedentemente da parte. Incorporare a piccole dosi gli albumi alla crema mescolando dal basso verso l’alto facendo attenzione a non smontarli.
Distribuire in piccole ciotole mono porzione e porre in frigorifero per qualche ora. Servire con gocce di marmellata (nella foto marmellata ai lamponi e marmellata allo zenzero e zucca).
Che meraviglia! (ricetta e cervello) Anche io penso molto spesso all'origine della creatività e del talento e ricordo che all'istituto d'arte ero una delle poche destrorse circondata da mancini tra l'altro intelligenti e particolarmente dotati. Però ti devo dire che sono un vulcano attivo, stracolma di idee che , pensa te, lavorano con un solo neurone sveglio. Mica male. Bacini.
RispondiEliminaCara Monique, e allora eravamo in due: io ero circondata da mancini! Unica consolazione: avevo 8 in matematica. Ad usare la mano destra ci sarà qualche vantaggio, no?! :-)
EliminaCredo anch'io che le idee vadano innaffiate e alimentate, ma ovviamente il loro germe deve essere già presente nel profondo. Mi capita, a proposito di creatività, che le idee mi arrivino in momenti meno opportuni o quando proprio non ci sto nemmeno pensando. Forse può essere dovuto al fatto che dopo adeguata maturazione all'improvviso sboccino. Non è meraviglioso? Il tuo è un quadro, splendido! Un bacio grande per te Roby
RispondiEliminaGrazie Stefy, sei sempre davvero gentile quando scrivi. Ormai sei per me la poetessa delle foodblogger...
EliminaTi confesso che a me la maggior parte delle idee mi vengono sotto la doccia, forse perché innaffio il cervello?!? ;-)
Bacioni
Roberta,
RispondiEliminaaspettavo questo post con trepidazione perché nella tua risposta al mio ultimo commento mi avevi davvero incuriosito. Condivido molti dei tuoi dubbi e mi sono fatto spesso le stesse domande... nessuna risposta ma una sola certezza: io sono l'eccezione alla regola, persona istintivamente mancina poi parzialmente riconvertita che ha scarse attitudini artistiche e livelli di creatività che sfiorano lo zero (un matematico direbbe che il mio livello creativo è asintotico rispetto all'asse x, vicinissimo allo zero ma senza mai toccarlo).
Il post di oggi è gioia pura per i miei occhi perché sintetizza il mio modo di vedere la fotografia (minimal, pulita, bianca) e rispecchia la vita che vorrei e che non riesco ad avere. Le foto, ti assicuro, mi illuminano lo sguardo e mi ispirano. Sono semplici negli elementi rappresentati, ma per pensare e dare forma a tutta questa semplicità ci vuole una grande capacità artistica, ci vuole una visione (che tu hai ed io no).
E' una gioia anche dal punto di vista gastronomico, perché questa mousse allo zabaglione sembra qualcosa di speciale e mi tufferei in quel mare bianco che è la fotografia per poterla assaggiare.
Sono logorroico, lo so... perdonami :(
Complimenti per tutto e grazie per l'info sulla mostra che cercherò assolutamente di andare a vedere nel periodo di Natale, quando sarò nella City per alcuni giorni.
Ciao ciao :)
Flavio
Già risposto, in altra sede ;-)
EliminaGrazie Flavio.
Dimenticavo... Puntidivista Fotografici sarebbe un bel marchio -> Link :)
RispondiEliminaRi-grazie. "Puntidivista" è già un bel punto di partenza :-)
EliminaBeh qualche semino in testa ce l'hai visto che hai creato una bellissima immagine, a parte la ricetta! A me non piace l'idea che la forma del cervello possa creare intelligenza, mi sa di qualcosa di limitante...credo che in ognuno ci sia la potenzialità e bisognerebbe cercare di accendere più lampadine possibili...o almeno capire dove sono gli interruttori! cri
RispondiEliminaehehheh!! Hai ragione Cri: il vero segreto è trovare gli interruttori :-)
EliminaGrazie per essere passata.
è un bell'argomento, difficile da snocciolare.. credo che la fantasia abbia qualcosa di innato però certamente va coltivata e rende al meglio se incanalata nella giusta direzione, cioè se faccio quello che mi piace sarò più portata e stimolata ad avere idee creative. In realtà di solito le idee arrivano tipo lampadina quando meno me lo aspetto e quando vedo qualcosa che non centra assolutamente nulla!! comunque tu sei sempre geniale e nella sua apparente semplicità quello che hai creato è un'opera d'arte!! magnifica!! un bacione
RispondiEliminaTiz, giusta riflessione: le idee sono stimolate facendo qualcosa che ci piace fare. Tuttavia ho dormito per diversi anni con un quaderno sul comodino, perché le idee arrivano quando meno te le aspetti.
EliminaGrazie per i tuoi complimenti, sono davvero di grande supporto. Un bacione a te
Con l'idea di curiosare nel cervello mi hai richiamato alla mente quel vecchissimo cartone animato "alla scoperta del corpo umano" che mi piaceva tanto da bambina :)
RispondiEliminaNon mi piace credere che sia la forma del cervello a determinare il livello di intelligenza o creatività di una persona. Mi piace molto di più la tua visione delle idee come germogli nascosti da innaffiare e coltivare. Peccato che il mio pollice sia tutt'altro che verde. Nero direi!!!
Con queste foto mi hai ipnotizzata! Ammiro non solo la bellezza e originalità ma anche la pazienza certosina per la precisione con cui sono disposte quelle gocce. Chapeau ^_^ Un bacione
Fede, ma cosa dici? Perché dici che hai il pollice nero? Sul tuo blog vedo delle belle idee e una grande abilità di scrittura e di ironia e credimi, sono delle belle qualità. E poi tu sei una chimica se ricordo bene, e nelle scienze ci vuole tanta fantasia per avere le giuste intuizioni. Sulla pazienza certosina, beh, diciamo che mi alleno per diventare Zen ;-)
EliminaUn bacione!!
Quanto mi piacerebbe diventare piccina e fare un viaggio nel corpo umano cervello compreso! Secondo me ci si nasce anche se poi lo studio e l'esperienza accrescono conoscenza, fantasia ed idee...
RispondiEliminaMi piacciono queste mousse allo zabaione fatte con il latte di riso e tutte quelle gocce colorate...
Bravissima come sempre!
Notte
Silvia
Grazie Silvia, un viaggio nel corpo uniamo sarebbe un'esperienza meravigliosa, soprattutto se pensiamo a quanto poco CI conosciamo.
EliminaGrazie per il tuo pensiero.
Un abbraccio
... mmm... ma nello zabaione non ci va il marsala? mi sa che mi sono persa qualcosa nella ricetta o non l'ho capita bene. belle le foto e bellissima l'idea. e pure questa è da rifare prima o poi! ;) un bacino mia cara, a presto!
RispondiEliminaSere 1 e Sere 2 (qui sotto): siete attente. Brave. Mi è rimasta nella tastiera la quantità di zucchero (inserita ora nella ricetta) e la parte liquida del vero zabaione, è stata sostituita dal latte di riso. Per ovviare ad ogni dubbio, ho inserito un aggettivo vicino al titolo. Grazie per avermi fatto notare queste imprecisioni. Baciiiii
Eliminabellissima foto e anche i punti di vista prima.interessante lì'info chissà che non riesco ad andarla vedere.nel frattempo te lo dico...sei un genio!
RispondiEliminaSiiii Lucy, se vieni dalle mie parti fammelo sapere!!!
EliminaGrazie, sei sempre gentilissima. Bacioni
ma quale giardiniere.... ci hai una serra di creatività te che neanche la vedi!! (sei già oltre... : ))) )
RispondiEliminadomandina curiosa: ma lo zabaione senza marsala? senza nulla di liquoroso o vagamente alcoolico? mumble mumble.. il mio "cervello" sta cercando di immaginarsi questa mousse. oddio, sono già stanca : )
fammi sapere che la cosa mi interessa!
bacino
C'ho una giungla dentro la capa! :-)
EliminaPer lo zabaione, ho risposto a Sere 1 qui sopra. La mousse è 'solo' dolce e resa più consistente dalla presenza del burro. Non avendo il sapore acuto dell'alcol, ho aggiunto delle gocce di marmellata sulla superficie. Una mousse tutta per bambini :-) Bacioni
Parto dalla fine e dal chiedermi che materiale tu abbia usato per consentire alle meravigliose gocce che sembrano piccole perle colorate, di restare così belle sostenute. Un materiale assolutamente idrorepellente, bianco latte....se hai un tavolo così, sei maniacale! L'effetto finale è bellissimo, davvero suggestivo. Le foto come sempre non ho bisogno di commentarle.
RispondiEliminaSul ruolo della nostra testa, del nostro sgorbio grigio, spesso mi trovo a pensare che lo lasciamo dormire un po' troppo. Come per tutte le parti del nostro corpo, lui si rafforza solo usandolo...ed è anche vero che ad un certo punto della nostra vita, lui comincia ad intorpidirsi, perdendo funzionalità importanti, la prima delle quali è la memoria. Sull'origine delle idee, io ho un altro pensiero. Credo che le idee più forti e di riuscita, siano un perfetto connubio tra ingegno ed istinto. Il cervello quindi, ma anche il cuore.
Per la cronaca, sono una mancina mancata! Lo ha scoperto mio marito osservando come arrotolo gli spaghetti! Un bel bacione genius!
Vedi Patty che sotto sotto, noi food blogger, siamo delle artiste?! Tiriamo fuori la nostra mano sinistra, impugniamo la forchetta e lanciamoci alla conquista del mondo!! :-)
EliminaPS: il piano bianco non è il tavolo, ma un piano di appoggio che uso per fare le foto. Le gocce sono invece una riduzione di marmellata, l'unico modo per farle restare in forma per il tempo necessario per fare le foto.
E' un piacere leggere e guardare questo post. Ho sentito raccontare che il cervello è l'organo meno conosciuto. Certo una minuscola navicella che ci naviga dentro servirebbe più a vederne la morfologia che le funzioni... Buona giornata Roberta!
RispondiEliminaCiao Francesca, ebbene sì, la mia curiosità si spinge anche verso la scienza anche se purtroppo dovrò accontentarmi delle nozioni che riesco a cogliere qua e là. Grazie di essere passata :-)
EliminaSe trovi il giardiniere giusto, mi passi il contatto? ;-) Perché io mi sento come una specie di spugna, che ogni giorno assorbe stimoli che rimangono però vaganti senza concretizzarsi del tutto in qualcosa di significativo. E naturalmente tra le suggestioni stanno di diritto anche le "cosine" che vedo sul tuo blog. Ma quanto sei brava!
RispondiEliminaEsatto Clara!! la spugna è l'immagine più corretta da associare a come mi sento io. Leggo, guardo, ascolto e assorbo ma forse è arrivato il momento di spremere e di vedere che cosa viene fuori (che orribile immaine vero?).
EliminaGrazie!!!!! bacioni
carissima Roberta, a parte che, senza andare lontano, a me pare che TU sia già un genio.. solo a comporre queste foto e ingredienti. Adoro questo tuo appuntamento che stai portando avanti con tanta professionalità e creatività.
RispondiEliminaE che dire di questa mostra? che interesserebbe anche a me.
giusto l'altro giorno ho visto in tv the social Network, film su Facebook e Zuckenberg. Mi sento cosi piccola davanti a certe idee, a certe persone, a certi talenti. E mi ponevo domande analoghe alle tue, sai?
ti abbraccio forte e ti penserò questo w.e. ..
Poi sai che non mancherò!
Cara Vaty, domande me le pongo quotidianamente ed è proprio per questo motivo che mi interessa capire da dove nascondo le idee anche se penso che esse siano un mix tra curiosità, intuizione e capacità di immaginare qualcosa che non c'è. Chissà se questa qualità si può coltivare...
EliminaGrazie e ricambio l'abbraccio ;-)
Sarà anche come dici tu ma a parer mio il giardiniere lo manderei in pensione......sei un talento naturale per la composizione del piatto, queste foto sono bellissime, il giardiniere sopra citato ha lavorato bene a mio avviso....aspetta allora a mandarlo in pensione dai!!!!! Ultimamente ti ho persa ma solo per merito mio, sono un po' incasinata ma arrivo sempre volentieri nel tuo giardino!!!!! Ti abbraccio cara!!!!
RispondiEliminaSenti un po' chi parla di composizione :-)
EliminaVai tranquilla, se non ti leggo dalle mie parti, ti leggo dalle tue che io passo sempre lo sai.
un abbraccio e grazie
Sono senza parole..
RispondiElimina..
..
sono affascinata dal tuo blog, ti giuro non so che dire :)
beh, complimentissimi.. queste ricette mi piacciono un mondo, e l'accostamento con il cervello è davvero fantastico..
complimenti ancora, passerò spesso qui da te )
un bacione
Silvia
ciao Silvia, ti ringrazio per i complimenti, sei davvero molto molto gentile. Ti aspetto da queste parti e passo a salutarti nel tuo spazio :-)
RispondiEliminaciaooooo
questa è tra le prime 5 foto migliori di tutti i food blog degli ultimi dieci anni.
RispondiEliminatoglie il fiato!
Pillow, grazie.
EliminaNon ho parole.
:-)