29 settembre 2011

Biscotto preistorico

Il mio, ormai, è un amore dichiarato per le farine ottenute da diversi tipi di cereali, così dalla classica zuppa di farro sono passata direttamente e senza troppi indugi ai biscotti.
Leggevo su Wikipedia che il farro (nome comune usato per tre differenti specie di Triticum=frumento o grano) è il più antico tipo di frumento coltivato, utilizzato dall'uomo come nutrimento fin dal Neolitico. Così mi immaginavo Vilma e Betty (le mogli di Fred e Barnie de "I Flinstones") impegnate ad impastare dentro ad una caverna, la farina di farro per ricavarne dei piccoli e preistorici biscotti (anche se ho dei dubbi sull'impiego di nocciole e cioccolato ai tempi del Neolitico :-)). Quindi se ce la facevano loro a cucinare qualcosa di commestibile utilizzando solo i cereali, le erbe e le bacche, noi, con la nostra tecnologia e l'ampia scelta di ingredienti, dovremmo essere in grado di sfornare dei piccoli capolavori. Quindi mani in pasta, accendete il forno (o la catasta di legna) e facciamogli vedere a questi cavernicoli cosa siamo in grado di fare nel XXI secolo.


Biscotti al farro, cacao e nocciole

200 gr di farina di farro
125 gr di zucchero
75 gr di burro
40 gr di cacao amaro in polvere
un uovo e un tuorlo
45 gr di nocciole già sgusciate

In una terrina mescolare cacao, zucchero e farina. Al centro porre il burro, l'uovo e il tuorlo. Impastare e aggiungere le nocciole tritate grossolaneamente. Mettere l'impasto a riposare in frigorifero per circa mezz'ora.
Cospargere il piano di lavoro con un pochino di farina e stendere l'impasto con un mattarello; con degli stampini per biscotti ricavare delle forme e posizionarle su una teglia rivestita di carta da forno.
Cuocere i biscotti in forno statico preriscaldato a 180° per circa 10 minuti.



20 settembre 2011

Quando l'autunno strizza l'occhio all'estate

Quando l'autunno arriva, io sono lì in prima fila con il forno acceso e la zuppa in pentola. Ebbene sì, l'autunno è la mia stagione preferita. Mi piace per i colori, per i sapori e per quell'idea di convivialità a tavola che d'estate, vuoi per il caldo, vuoi perchè si mangiano cibi leggeri e superveloci, un pò si perde. Così, invogliata dai finferli freschi che ho trovato sullo scaffale del supermercato e recuperando qualche foglia di basilico sopravvissuta alle piogge di qualche giorno fa, ho deciso di preparare questo semplice piatto di miglio e verdure.
Ma cos'è 'sto miglio? In Europa è conosciuto più che altro come mangime per i polli mentre ha una grande importanza nell'alimentazione africana e asiatica; il miglio inoltre è privo di glutine, quindi adatto per coloro che sono affetti da celiachia. Eh già, in un unico piatto un sacco di sostanza, leggerezza e nutrimento! Magari, per una volta, potremmo salvare un pollo rubandogli solo un pò del suo becchime...

Miglio con verdure
per 4 persone 

200 gr di miglio decorticato
3 zucchine
10 pomodorini
500 gr finferli freschi
2 spicchi di aglio
20 foglie di basilico
olio, sale e pepe

Mettere i funghi in un colino e lavarli bene per eliminare eventuali residui di terriccio; tamponarli con un canovaccio per asciugarli. Far scaldare in una pentola un cucchiaio di olio extravergine di oliva e uno spicchio di aglio. Lasciare insaporire e aggiungere i finferli. I funghi durante la cottura rilasceranno la loro acqua, farli cuocere per circa 10 minuti a fiamma media e quando saranno quasi cotti, salarli e alzare la fiamma per far evaporare tutta l'acqua. Una volta cotti, spegnere il fuoco e lasciarli nella padella eliminando l'aglio. 
Nel frattempo fare lessare in acqua salata il miglio per circa 20 minuti (o fino a quando non si sentiranno più i chicchi duri), le indicazioni che di solito vengono date per la cottura del miglio sono 3 parti di acqua per 1 parte di miglio (in volume) ma consiglio di tenere sempre sotto controllo la quantità di acqua ed eventualmente aggiungerne durante la cottura (l'acqua aggiunta dovrà essere calda); una volta cotto scolarlo e lasciarlo riposare.
Mentre il miglio cuoce, tagliare le zucchine a piccoli pezzetti e metterle in una padella insieme ad un cucchiaio di olio extravergine di oliva e ad uno spicchio di aglio. Far cuocere a fuoco medio per una decina di minuti. Aggiungere i pomodorini tagliati a rondelle, i finferli e continuare a cuocere a fiamma media ancora per circa 7-8 minuti (le zucchine dovranno restare croccanti). Salare e pepare poco prima della fine della cottura.
Preparare un'emulsione di olio extravergine di oliva con le foglie di basilico spezzettate e aggiugerla alle zucchine a cottura ultimata.
Unire il miglio e fare insaporire in padella per qualche minuto. Servire caldo con una spolverata di farina di mandorle.

12 settembre 2011

Ficosamente dolce

Cucinare è bello, ma lo è ancor di più se si riesce a seguire la stagionalità dei prodotti. Nel mese di settembre la frutta si carica sempre più di dolcezza: mentre ci lasciamo alle spalle meloni e angurie, la nostra attenzione è catturata dai fichi, quei frutti morbidi e zuccherini e anche un pò appiccicosi quando sono maturi (a dir la verità, a maggio abbiamo i fichi Fioroni ma per me vale l'associazione "fico-settembre"). Così, trovandomi al supermercato davanti a svariate cassette di questo meraviglioso frutto e non avendo voglia di fare la marmellata, ho pensato ad un modo più veloce per utilizzarlo. La torta che ne risulta è adatta alla prima colazione, bassa-bassa e con tanta frutta dentro, ed è anche poco calorica ad eccezione dei quattro cucchiai di zucchero (che possono essere ridotti a tre). Potete accompagnarla con un velo di marmellata e con qualche mandorla sbucciata così da renderla ancora più sfiziosa.
(NB: la foto qui sotto è la torta in versione 'fine-pasto' dato che normalmente non bevo liquori a colazione :-)).

Torta di fichi

300 gr di farina
600 gr di fichi freschi
1 uovo
4 cucchiai di zucchero
1 bicchiere di Marsala
1 bustina di lievito naurale per dolci
la buccia grattugiata di un limone
1 noce di margarina vegetale per ungere la teglia

Pulire con un canovaccio i fichi (che non dovranno essere troppo maturi), tritarli finemente con la loro buccia e metterli in una ciotola. Aggiungere la farina, lo zucchero, l'uovo e la scorza del limone (facendo attenzione a non grattuggiare la parte bianca della buccia per evitare che la preparazione risulti amara); mescolare con cura unendo il Marsala e per ultimo il lievito. Amalgamare a lungo fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo. Accendere il forno in modalità statica a 180°. Imburrare una teglia (oppure utilizzare un foglio di carta da forno bagnato e strizzato), versare il composto e metterlo nel forno per circa 45 minuti. 


A piacere, la torta potrà essere spolverata, quando si sarà raffreddata, con zucchero a velo o con fili di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria.

4 settembre 2011

Incontro tra farine

Oggi a Milano è una giornata decisamente piovosa e dato che le temperature si sono abbassate a livelli accettabili, ho deciso di proporvi un classico della pasticceria casalinga, la torta di mele, anche se con qualche variazione sul tema. Il dolce risultato che sfornerete potrà essere offerto anche a coloro che sono allergici ai latticini e alle uova e sarà apprezzato dalle persone che hanno scelto di nutrirsi senza prodotti di origine animale. 
A tal proposito, pochi mesi fa ho letto un interessantissimo libro sull'alimentazione vegana che mi sento di consigliare anche ai più accaniti e convinti onnivori del pianeta, se non altro per conoscere un punto di vista differente e acquisire una maggiore consapevolezza su cosa mangiamo. Il libro si intitola "Magiar sano e naturale" di Michele Riefoli. 
Aspetto un vostro commento sulla bontà di questa "torta-etica"! :-)

Torta di mais e mele 

200 gr di farina di mais
200 gr di farina OO
100 gr di zucchero di canna grezzo
1 bustina di lievito naturale per dolci   
100 gr di olio extravergine di oliva
una manciata di uvetta e una di pinoli
3 mele
cannella in polvere
una noce di margarina vegetale
acqua 

Mettere a bagno l'uvetta con acqua tiepida. Sbucciare 3 mele, eliminare il torsolo e frullarle aiutandosi con circa 2 bicchieri di acqua da aggiungere un poco per volta. In una ciotola unire le due farine, lo zucchero di canna, il lievito e una spolverata di cannella. mescolare gli ingredienti, aggiungere le mele frullate e l'olio e allungare con dell'acqua fino a quando il composto riusulterà omogeneo e morbido ma non troppo liquido. Aggiungere i pinoli e l'uvetta (precedentemente scolata e strizzata) e mescolare.
Riscaldare il forno in modalità statica a 180°.
Ungere una teglia con una noce di margarina vegetale (in alternativa si può usare un foglio di carta da forno bagnato e strizzato) e versare il composto. Sbucciare la mela rimasta, tagliarla a fettine e posizionarle a raggiera sul composto. Infornare per circa 45 minuti facendo attenzione dopo circa 30 minuti ad abbassare la temperatura a 160° per una migliore cottura all'interno. Una volta che la torta si sarà raffreddata, spolverare con zucchero a velo.





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